Le big inglesi già attive tramite Mendes, ma il turco vuole restare.
L’uscita dalla Champions e la stagione ancora in bilico mettono in dubbio la continuazione del rapporto fra il gioiellino turco ed i bianconeri.
Il ko col PSV è costata alle casse bianconero non meno di 15 milioni di euro suddivisi fra gli 11 milioni garantiti di accesso agli ottavi di finale e l’incasso certo della gara casalinga che ne sarebbe derivata. La Juventus si è fermata in questa stagione a circa 63 milioni di euro incassati dalla Uefa ed è da questa cifra che, inevitabilmente, si parte a ragionare in caso di qualificazione alla prossima Champions.
Ma potrebbe cambiare molto
Le tensioni nella gestione di Thiago Motta (il diverbio a distanza con Locatelli ne è una prova) ci sono state e ci saranno, ma avere budget o non averlo per operare sul mercato servirà a stabilire una strategia chiara e netta sui casi mercato oggi aperti. Il futuro di Randal Kolo Muani è il tema principale, dato che senza Champions sarà difficile forzare sulla volontà del giocatore nella trattativa per trattenerlo a Torino con il PSG.
Un altro tema sono i mal di pancia di Kenan Yildiz, insofferente per la gestione del minutaggio dell’ultimo periodo e con il padre e agente che ha iniziato a guardarsi attorno. Non dovrebbe essere in dubbio l’acquisto dal Porto di Francisco Conceicao, ma senza Champions i 30 milioni preventivati potrebbero rappresentare quasi tutto il budget estivo. Un discorso simile va fatto anche per Renato Veiga per cui una trattativa col Chelsea per trasformare il prestito in acquisto era già partita, ma che vedeva i Blues chiedere comunque cifre superiori ai 30 milioni per il suo cartellino.
Infine, e tralasciando la questione Milik/Vlahovic, c’è anche il riscatto dal Milan di Pierre Kalulu, preconcordato a 12 milioni di euro, ma su cui, anche a causa degli infortuni si dovrà tornare a ragionare. Con o senza Champions, con o senza i suoi milioni, la Juventus si troverà a percorrere due strade e due strategie differenti
