Vittoria e polemiche

L’Inter si prende la rivincita sulla Viola e vince ma le proteste sono molte.

L’Inter si prende la rivincita sulla Fiorentina e mette pressione al Napoli per lo Scudetto. A distanza di quattro giorni dal 3-0 del Franchi, i nerazzurri si prendono la rivincita e battono 2-1 la Viola a San Siro.

A sbloccare l’incontro un autogol di Marin Pongracic nel primo tempo su un calcio d’angolo contestato che non c’era, ma prima dell’intervallo pareggia i conti Rolando Mandragora su rigore. L’Inter, che nella prima frazione perde anche per infortunio Marcus Thuram, viene lanciata proprio dal sostituto del francese: nella ripresa Marko Arnautovic decide la partita con un colpo di testa pesante per le ambizioni dei nerazzurri.

La squadra di Simone Inzaghi infatti sale così a quota 54 punti, -1 dal Napoli di Antonio Conte capolista in Serie A. La Fiorentina di Raffaele Palladino invece resta sesta in classifica a quota 42 punti, scavalcata dalla Juventus (43).

Si chiude così la 24^ giornata mantenendo il filo conduttore di protesta per decisioni arbitrali a dire il vero un po’ strambe. Come detto il primo gol dell’Inter nasce da un calcio d’angolo inesistente. Ne arbitro ne guardalinee e ovviamente nemmeno il Var riescono a vedere una palla fuori almeno di mezzo metro e viene così assegnato il calcio d’angolo che porterà al vantaggio nerazzurro.

Viene da sorridere pensando alle proteste di Inzaghi solo di qualche giorno fa che sentiva “il rumore dei nemici” sempre più vicino. Rumore che nell’occasione scompare.

Redazione

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