Ritorno sulla terra

L’Inter si sveglia di colpo e si scopre fragile e stanca.

Sembra tutto apparecchiato per l’ennesima vittoria senza problemi per l’Inter.

Una bizzarra decisione quella di non far schierare i neo acquisti nel recupero di una gara in calendario prima del loro arrivo, aveva messo in ginocchio la FGiorentina che tutti, ma proprio tutti davano come vittima sacrificale della giornata.

Evidentemente i recuperi non fanno parte del DNA nerazzurro che già persero uno scudetto con la papera di Radu proprio in un recupero. Certo che una squadra così piantata e svuotata non era pronosticabile.

Palladino blocca le fasce e Di Marco e soci probabilmente non si aspettavano di dover faticare così tanto per scardinare la difesa della Fiorentina e poco a poco capendo che il compito stava diventando improbo si sono arenati.

Pochi sono i giocatori da salvare e le critiche maggiori se le sta prendendo tutte Frattesi anche se francamente facciamo fatica a trovare qualche giocatore sufficiente. Quindi non può essere tutta colpa di uno solo.

Chi favoleggiava di un Inter schiacciasassi, fra le Top 5 in Europa, in effetti comunque nel G8 di Champions c’è, deve un pochino rifarsi i conti e se la Roma non avesse pareggiato a Roma all’ultimo respiro contro il Napoli, oggi la Conte Band avrebbe 5 lunghezze di vantaggio sui nerazzurri milanesi.

Si è passati nel breve giro di 15 giorni da un Inter con due squadre ad una squadra stanca e senza idee e soprattutto senza cambi all’altezza. Come sempre la verità sta nel mezzo e siamo certi che questa batosta servirà a dare la carica ai ragazzi del biscione.

Lunedì a campi invertiti si replica. La Fiorentina va a Milano ed Inzaghi farà tesoro degli errori commessi dai suoi ed il Napoli che riceve l’Udinese dovrà fare attenzione a non buttare via il vantaggio prezioso.

Occhio perchè l’Atalanta ora è dietro di soli tre punti.

Redazione

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