Domani si gioca il recupero della partita Fiorentina Inter interrotta per il malore di Bove.
Giovedì sera scomparirà il penultimo asterisco (poi resterà da recuperare soltanto Bologna-Milan, il 26 febbraio) e l’Inter vincendo a Firenze aggancerebbe il Napoli in testa alla classifica di serie A.
Si giocherà infatti per 73′ più recuperi, visto che quel maledetto 1 dicembre il match fu sospeso al 17′, sullo 0-0.
Tante cose sono cambiate da allora, soprattutto in casa Fiorentina, con una mercato invernale che ha stravolto la rosa di Palladino.
Per regolamento però i nuovi arrivati: Folorunsho, Zaniolo, Fagioli, Pablo Marì, Ndour (Valentini, già girato in prestito al Verona) non potranno giocare e faranno l’eventuale esordio in viola nel ‘ritorno’ di lunedì a San Siro.
Visto che mancheranno anche i 7 giocatori appena ceduti Quarta, Biraghi, Kayode, Ikonè, Kouame, Sottil e Christensen, ecco che Palladino avrà soltanto 14 elementi a pieno regime, visto che alla vigilia ha spiegato che Adli, Cataldi e Colpani restano in dubbio per acciacchi vari.
Non il massimo, visto che anche la Fiorentina si gioca molto, volendo rimanere in scia al treno del quarto posto.
Inzaghi per contro deve solo fare i conti con l’influenza di Zielinski (ieri il polacco non si è allenato, ma potrebbe recuperare) e gli acciacchi di Correa, quindi decisamente tutta un’altra storia.
L’unico dubbio è in regia: insistere con Calhanoglu per fargli ritrovare la gamba dopo il lungo stop o puntare dal 1′ su Asslani? Facile che si vada verso una staffetta, anche in considerazione della gara accorciata.