Derby pirotecnico a San Siro con l’Inter che colpisce tre pali e pareggia solo alla fine.
E’stata una bella partita come si dice per “cuori forti”, con l’Inter colpita sul finire del primo tempo che ha sprecato una miriade di occasioni contro un Milan che, fino a quando la condizione atletica ha retto, dimostrandosi cinico ha realizzato la rete del vantaggio di Reijnders proprio sul finire del primo tempo.
Reti annullate per fuori gioco e tre pali sembravano poter regalare con un po’ di fortuna la terza vittoria consecutiva nei Derby della madonnina al Milan, ma alla fine i rossoneri in evidente confusione tattica ed atletica si sono dovuti arrendere all’onda nerazzurra che continuava ad infrangersi sugli scogli rossoneri.
Il pareggio alla fine è meritato per un’Inter che alla fine si lamenta anche per un rigore “sacrosanto” se visto con gli occhi dei tifosi nerazzurri, decisamente meno con quelli dell’arbitro Chiffi che non lo concede.
Alla fine il pareggio che poteva essere un castigo morale e di punti decisamente negativo, si trasforma in una mezza vittoria e da modo ai nerazzurri di recriminare per i tanti episodi sfortunati.
Leggendo però fra le righe della partita si è visto un Milan che lentamente si sta dando una quadratura, i suoi giocatori migliori stanno trovando un minimo di continuità ed ora l’arrivo di Gimenez potrebbe dare quella spinta in più che in fase realizzativa è decisamente sotto la media.
Non benissimo Conceicao che non azzecca i cambi, ma che ha comunque il merito di aver messo in campo una disceta squadra.
Inzaghi ed i suoi dal canto loro forse dovrebbero essere più pragmatici e tranquilli perché la squadra c’è e si vede, ma troppo nervosi ed agitati e spiace dirlo sempre pronti a scaricare su altri colpe che vanno principalmente ricercate nelle loro file.
Se è vero che un po’, parecchia, sfortuna ci ha messo lo zampino, andare a ricercare sistematicamente lo scarico di responsabilità negli errori arbitrali, fa si che non si legga attentamente il match, dove come da sempre è scritto nelle regole del calcio chi sbaglia paga sempre dazio.
