Colpaccio del Lecce a Parma che vince per 3 a 1 inguaiando i ducali.
Lo scatto salvezza del Lecce porta la firma di Krstovic e Pierotti.
I salentini ribaltano un Parma in caduta libera, la panchina di Pecchia traballa. Debutto amaro per Federico Cherubini, alla ‘prima’ come amministratore delegato del club emiliano: toccherà a lui valutare le prossime mosse, non solo sul mercato.
Pecchia convoca Bernabè, dopo tre mesi ai box per infortunio, Giampaolo porta in panchina Dorgu, che è in attesa di passare al Manchester United. I crociati devono fare a meno di Hernani e Man, acciaccati, e dello squalificato Delprato. Davanti gioca Djuric, c’è il giovane Leoni in difesa.
Tra i salentini torna titolare Ramadani in mediana, Karlsson preferito a Morente in attacco.
Questo era il quadro con cui le squadre si affrontavano per una sfida che vedeva il Parma favorito almeno sulla carta e che invece segna un deciso passo avanti per un Lecce che fra mille difficoltà sembra però aver trovato con Giampaolo la giusta guida.
L’episodio che sembra dare una svolta al match avviene quando Djuric colpisce di testa su un traversone e Baschirotto intercetta con un braccio: rigore, al 34′ trasforma Valeri di potenza, 1 a 0 con i padroni di casa in vantaggio.
La difficoltà dei crociati di mantenere il vantaggio è ormai proverbiale, due minuti più tardi Krstovic pareggia con un’incornata perfetta su cross di Helgason. Tutto da rifare.
Inizia bene la ripresa il Parma che potrebbe passare nuovamente in vantaggio ed invece su di un ribaltamento di fronte è Santiago Pierotti che ben lanciato verso la porta infila Suzuki. Per il Parma è notte fonda.
Sempre Santi Pierotti la chiude per il rotondo 1 a 3 al terzo minuto di recupero con il Parma che così “consolida” la sua terzultima posizione.
A fine partita dura contestazione dei tifosi e Pecchia sempre più in bilico.