Nole Djokovic dopo un primo set combattuto si ritira per problemi muscolari.
Che sia un campione è fuori di dubbio, anzi un fuoriclasse assoluto ma che sia anche un bel personaggio con un caratterino mica da ridere anche questo è chiarissimo.
Se può non fa mai mancare la battuta al veleno nei confronti di chi, nel suo pensiero può in qualche modo ostacolare la sua eterna marcia trionfale.
“Non ho colpito una palla dal giorno del match contro Alcaraz – spiega con rassegnazione -. Ho cercato di curarmi con farmaci e fisioterapia, ma non c’è stato niente da fare”.
La risonanza magnetica ha evidenziato uno strappo muscolare anche se è difficile pensare che con uno strappo alla coscia si riesca a camminare tranquillamente, figuriamoci giocare una semifinale di uno Slam.
“I primi colpi che ho tirato sono stati nel riscaldamento con Sascha. Stavo bene ma man mano che giocavo il dolore peggiorava. Se avessi vinto il primo forse set avrei potuto provarci ancora un po’, ma non sono certo che sarei arrivato fino alla fine della partita”.
Poi la battuta al veleno contro Sinner che ha l’unico torto di averlo battuto e di essere il numero 1 in questo momento: “Zverev merita il suo primo Slam. Farò il tifo per lui e spero che ce la faccia qui“.
Non riesce proprio a farsi volere bene, ma in fondo non è che interessi molto la persona per cui tiferà, certo che in Australia pure non gli vogliono molto bene e alla domanda se ritornerà l’anno prossimo, viste le sue 28 primavere risponde: “Ora la botta è calda, quindi sarà importante riprendersi prima di fare qualsiasi tipo di valutazione. Con Andy mi sono trovato molto bene, vedremo come proseguire. Ora tornerò a casa, ci cureremo e vedremo se giocherò a Doha. Il ritorno in Australia? Io ho ancora voglia di continuare. Quindi se starò bene e il fisico mi supporterà, perché no?”.
Auguri a lui.