Grande equilibrio nel match clou del primo turno di Melbourne.
Era la partita più attesa del primo turno degli Australian Open e non ha tradito le attese. Il derby italiano fra Lorenzo Musetti e Matteo Arnaldi è un concentrato di tennis e adrenalina, per una partita stupenda.
La vince Musetti 7-6 (4) 4-6 7-6 (5) 6-3 in 4 ore e 7 minuti, in un derby incerto e bellissimo, che a questo livello fa capire quanto il movimento italiano sia arrivato al top, Sinner a parte.
La partita
Che sia una serata magica si capisce immediatamente, con il ligure che sembra ipotecare il primo set sul 5-2 (e servizio). Invece Musetti si sveglia e comincia a tirare tutto, recuperando uno dei due break di svantaggio e mettendo pressione a Matteo, che sul 5-5 serve per assicurarsi il tie-break, ma viene infilato alla quarta palla break. Musetti è avanti ma serve malissimo, in un set che va inevitabilmente al tie-break.
Lì Lorenzo trova la forza di vincere, chiudendo con un passante stretto mostruoso. Ma dopo i 69 minuti del primo parziale si capisce che la partita sarà lunghissima: il secondo set sembra la fotocopia del primo, con Arnaldi che scappa sul 3-1, ma viene rimontato. Sul 3-2 arriva una serie di quattro break consecutivi, con il ligure che serve ancora per il set. Matteo va sotto 0-40, ma con 5 punti di fila riesce a pareggiare il conto dei set.
Nel terzo set è Lorenzo a sciupare il vantaggio accumulato, ma al tie-break è ancora Musetti ad avere ragione, chiudendo 7-5 dopo una risposta di dritto in rete di Matteo. Il servizio non è più un fattore all’alba del quarto set, quando Arnaldi si porta ancora sul 3-1 e dà l’idea di poter portare il match al quinto. Ma il carrarese è più cinico e inizia la sua rimonta: nonostante i crampi per Lorenzo arrivano due break. Sul secondo, quello del 4-3, c’è un pesantissimo doppio fallo del ligure. Arnaldi non ce la fa più e si piega alla testa di serie numero 16, che chiude 6-3 una partita tostissima.
