Toro: l’unica speranza è nella cabala?

Roma e Milan in crisi vincono il Derby e il Toro spera nel non c’è due senza tre.

Anche questa vigilia di Derby sta finendo e domani alle 18 si scende in campo. La Digos ha cercato di arginare i facinorosi ma la prospettiva di persone agitate per una partita che ha perso lo smalto della grande sfida da almeno 20 anni, non sembra così incombente.

E allora si parte con gli Allenatori che dicono la loro.

Conferenza stampa a tratti surreale quella di Thiago Motta che alterna momenti di “durezza” ai toni scherzosi, ma la notizia principale sono le assenze confermate di Vlahovic, Conceicao, e Locatelli.

Tralasciando la risposta sull’ossessione di vittoria che lascia il tempo che trova, nel senso che basta dire che non ci si era capiti o che intendevo altro e tutta la polemica si sgonfia, si capisce che Thiago non fa trasparire nulla dei suoi veri pensieri o semplicemente si sente talmente superiore che “svolazza” sulle critiche.

Di sicuro c’è che questa Juventus aggiunge tre pezzi da 90 al lungo degente Bremer e che se il Toro di quest’anno non fosse così mal messo forse forse potrebbe pensare di fare lo sgambetto alla Vecchia Signora.

In fondo però se c’è una squadra che rischia qualcosa fra le due nel Derby della Mole, di sicuro questa è la Juventus. La classifica si è allungata anche troppo dopo la lista infinita di pareggi, qualcuno buono ma molti altri “criminali”, addirittura nei vari dibattiti gli interisti che vogliono essere primi in tutto sostengono che il vero Mister X era Mancini e non Thiago Motta, ma ai tifosi immaginiamo che del primato di Mister X non interessi veramente nulla, mentre vedere la testa della classifica così da lontano quello si interessa e come.

Il Toro … Vanoli ha un’unica speranza, al di la delle frasi fatte del tipo: il Derby è una partita speciale che si prepara da sola; spera che Mister X si confermi.

il Toro in fondo non ha proprio nulla da perdere ed i suoi tifosi ormai si sono talmente abituati a perderli praticamente tutti che il Derby ora viene chiamato il Perdy.

Tifoseria contro tifoseria, Presidente nell’occhio del ciclone che sembra far di tutto per scontentare sempre e comunque la piazza, la conferma di Vagnati va in questa direzione, un futuro alquanto nebuloso dove l’unica speranza è quella del cambio di rotta societaria.

Dicevamo tifoseria contro tifoseria perché il gruppo organizzato, ormai l’unico sopravvissuto, viene accusato dai tifosi più soft di non trovarsi poi così male con Cairo. Il motivo lo lasciamo alla vostra intuizione e non avendo certezze ci limitiamo a riportare la notizia, anche perché servirebbe a qualche cosa schierarsi in questo clima di tutti contro tutti.

L’unica speranza ormai risiede nella cabala.

La Roma in crisissima vince il Derby e si tira su le brache, Il Milan dove i giocatori alla fine ce l’hanno fatta a far fuori l’allenatore si tirano su il morale vincendo Derby e Super Coppa e allora se è vero che non c’è il due senza il tre potrebbe essere la volta buona anche per il Toro di rivincere e tornare da Perdy a Derby.

L’ultimo era stato vinto da Ventura, soprannominato il Vate da chi con la memoria cortissima si è dimenticato che dopo anni di serie B, di giocatori improbabili alla Arma, Amauri, Abbruscato, per fermarsi alla lettera A, il Toro ha vissuto il suo momento migliore quando Ventura & Petrachi avevano allestito una squadra con i vari Glik, Darmian, Cerci ed Immobile ( nb: tutte plusvalenze) vincendo il Derby e uscendo agli ottavi di Europa League con lo Zenit San Pietroburgo, ma ormai è archeologia sportiva.

Ora a seconda del colore del cuore … cabala si o cabala no, sempre ammesso che Mister X non colpisca ancora si gioca il Derby della Mole

Redazione

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