L’uomo del giorno

Sergio Conceicao nel giro di una settimana si è preso il Milan.

Sangue, lacrime, cuore, phatos e successo.

Le prime partite di Sergio Conceicao resteranno nella pur già ricca storia del Milan, la sua nuova squadra. Da quando si è seduto sulla panchina rossonera, il portoghese ha ribaltato due gare, vincendole, e portando nella bacheca del club di viale Aldo Rossi una fiammante Supercoppa.

Raggiante e commosso, Conceicao ha festeggiato in una maniera peculiare. Al triplice fischio infatti ha abbracciato i suoi, ha esultato con gli uomini presenti in panchina e con quelli che erano in campo, il tutto mentre sul suo volto solcavano delle lacrime. Emozione, commozione e stress accumulato negli ultimi giorni e rilasciato tutto in un botto.

Prima, per esultare sul gol del 3 a 2, quello decisivo, segnato da Abraham, il portoghese si era infortunato. Troppo l’entusiasmo dopo la rete, troppo poderoso lo scatto per entrare in campo che gli provoca un problema muscolare. Nel post gara poi, prima di ricevere la medaglia, l’ex Porto si fa medicare in panchina e mostra come la sua caviglia stesse sanguinando. Una finale vissuta a 360 gradi, la prima vinta con il Milan in panchina per Sergio Conceicao.

Negli spogliatoi poi la grande festa. Come già fatto ai tempi del Porto, l’allenatore ha festeggiato danzando per la gioia dei suoi giocatori che lo incitavano. Lui, sigaro in bocca (il palo della vittoria), si è prestato al gioco e ha celebrato una giornata che difficilmente dimenticherà.

Redazione

Redazione

YouTube
YouTube
Instagram