Quali sono le formule e quanto “valgono” le Super Coppe in Europa.
Ci sono Paesi come Inghilterra e Germania che utilizzano la manifestazione come evento di apertura della nuova stagione, altri invece come Italia, Francia e Spagna utilizzano la competizione per “spezzare” i campionati e assegnare un trofeo che mantiene un fascino particolare.
Formule diverse ma anche location diverse per i vari Paesi, tra chi lo fa disputare entro i confini nazionali e chi lo “esporta” per fare promozione all’estero, tra partite “secche” – generalmente il vincitore del campionato e della coppa nazionale della stagione precedente, come nel caso del Community Shield – e formule Final Four, novità che ha investito prima la Supercoppa Spagnola e poi quella italiana. Ma quanto vale sollevare al cielo il trofeo?
La Supercoppa, in proporzione ad altre competizioni, non è sicuramente tra le più remunerative, ma può contribuire a “salvare” una stagione e a regalare una gioia ai tifosi.
ITALIA – Guardando l’accordo siglato dalla Lega Serie A per la disputa del torneo in Arabia Saudita (si gioca a Riad, con i match tutti in programma all’Al-Awwal Park), si nota che il contratto prevede un premio complessivo di circa 23 milioni di euro. Di questi 16,2 milioni finiscono nelle casse dei club, secondo questa divisione:
– 1,6 milioni di euro ciascuno alle due semifinaliste sconfitte;
– 5 milioni di euro alla finalista sconfitta;
– 8 milioni di euro alla vincitrice.
SPAGNA – La Federcalcio spagnola riceve un totale di 40 milioni di euro dai sauditi per portare la competizione nel Paese ogni anno. L’accordo è valido fino al 2028 e prevede quanto segue:
– 5 milioni se una tra Barcellona e Real non prendono parte al torneo
– 10 milioni se sia Barcellona che Real non vanno in finale
Tocca poi alla stessa Federazione ripartire i ricavi, che per la prossima edizione saranno così assegnati:
– Real Madrid – 2,8 milioni per la partecipazione e 300mila euro per la copertura dei costi, per un totale di 3,1 milioni
– Barcellona – 2,8 milioni per la partecipazione e 300mila euro per la copertura dei costi, per un totale di 3,1 milioni
– Athletic Bilbao – 1,7 milioni per la partecipazione e 300mila euro per la copertura dei costi, per un totale di 2 milioni– Maiorca – 750mila euro per la partecipazione e 300mila euro per la copertura dei costi, per un totale di 1,05 milioni
A queste cifre, vanno aggiunti 2 milioni di euro per la squadra che trionferà e 1 milione di euro per la finalista. In totale, la Federcalcio spagnola distribuirà dunque oltre 12,2 milioni di euro.
FRANCIA E GERMANIA – Le Supercoppe giocate con il format della Final Four sono le più ricche tra quelle dei top 5 campionati europei. La Francia ha deciso a sua volta di esportare la Supercoppa all’estero e farà disputare il Trophée des Champions a Doha, in Qatar, ma si gioca in gara secca. L’edizione 2024 si disputerà il prossimo 5 gennaio 2025 e vedrà affrontarsi Paris Saint-Germain e Monaco allo stadio 974, uno degli impianti realizzati per il Mondiale del 2022. La particolarità di questa struttura è che è stata realizzata utilizzando 974 container navali riciclati: il nome, pertanto, deriva dall’esatto numero di container impiegati per la sua costruzione, numero scelto per via del fatto che +974 è il prefisso telefonico internazionale del Qatar. La squadra che si aggiudicherà il trofeo porterà a casa 2 milioni di euro per il successo, mentre la finalista perdente potrà contare su un milione.
Passando invece alla Supercoppa di Germania – la DFL-Supercup – il trofeo viene ancora assegnato prima del via della nuova stagione. Quest’anno è andato in scena il 17 agosto e ha visto trionfare il Bayer Leverkusen sullo Stoccarda ai rigori dopo il 2-2 dei tempi regolamentari. Rispetto alla Supercoppa francese, la sfida tedesca in gara secca vale un po’ di più: chi solleva il trofeo porta a casa 3 milioni di euro, mentre la finalista perdente riceve 2 milioni. Nel 2024, per la prima volta dal 2011, la manifestazione non ha visto la partecipazione del Bayern Monaco, sempre presente nelle edizioni precedenti come Campione di Germania o vincitore della coppa nazionale.
INGHILTERRA – Infine troviamo lo storico Community Shield, la Supercoppa inglese. Nato nel 1908, il prestigioso trofeo apre la stagione del calcio inglese e si disputa a Wembley. Questa estate, a sfidarsi sono state Manchester City e Manchester United, con la formazione guidata da Pep Guardiola che ha avuto la meglio ai calci di rigore. A differenza della ricchissima Premier League, il Community Shield non ha un valore economico per i club partecipanti, perché gli incassi legati alla manifestazione vengono donati in beneficenza: nel dettaglio, sotto organizzazione della Football Association, i proventi della partita che si disputa annualmente vengono destinati a iniziative comunitarie e organizzazioni benefiche in tutto il Paese. I ricavi dalla vendita dei biglietti (al netto delle spese sostenute per l’organizzazione) e dei diritti tv della partita vengono distribuiti in parti uguali ai 124 club che hanno partecipato alla FA Cup a partire dal primo turno, affinché li destinino a loro volta a organizzazioni benefiche e progetti di loro scelta, mentre il rimanente viene assegnato ai partner nazionali di beneficenza della Football Association. Per fare un esempio, nel 2017 la Federcalcio inglese decise di destinare l’incasso a tutti coloro che furono colpiti dal terribile incendio della Grenfell Tower. Insieme ad Arsenal, Chelsea e McDonald’s, la FA si mise come obiettivo una donazione da 1,25 milioni di sterline per le vittime.