Parte la Dakar 2025 dal 3 al 17 gennaio in Arabia Saudita.
È l’evento che apre l’anno del motorsport e con l’avvento del 2025 si prepara a partire la Dakar. Come nelle ultime cinque edizioni anche questa, la numero 47 in totale, si svolgerà interamente in Arabia Saudita.
La partenza è prevista per venerdì 3 gennaio con il prologo a Bisha, città occidentale, per poi terminare due settimane più tardi, il 17 gennaio, a Shubaytah, sulla costa orientale. Il tutto dopo aver percorso la bellezza di quasi 8 mila chilometri nel deserto, di cui oltre 5 mila cronometrati. Sono cinque le categorie principali di veicoli iscritti: moto, auto, Challenger (prototipi leggeri a quattro ruote), Ssv (quadricicli leggeri di serie) e camion.
In più si aggiungono cinque veicoli con tecnologie innovative e i mezzi storici della Dakar Classic, categoria che corre con classifica di regolarità, per un totale di oltre 500 equipaggi.
L’edizione 2025 vedrà una distinzione importante tra i percorsi affrontati dalle moto e quelli relativi agli altri mezzi: oltre il 45% delle prove speciali sarà separato. Questo consentirà di anticipare le partenze dei mezzi a quattro ruote consentendo, di conseguenza, un arrivo al bivacco a orari più favorevoli per gli equipaggi che occupano le posizioni di bassa classifica.
Aumenta anche la sicurezza per i motociclisti. Infatti, non dovranno più preoccuparsi di essere raggiunti dalle vetture e dai camion. Dall’altra parte, la navigazione diventa ancora più importante per le auto perché non avranno a disposizione le tracce delle due ruote.
Resta confermata la tappa di 48 ore, disputata in un anello intorno a Bisha il 5 e 6 gennaio, per un totale di 967 km cronometrati. Gli equipaggi si fermeranno durante la notte per riprendere la marcia il giorno successivo, in una difficile sfida che segnerà già dal principio la classifica.
Pochi giorni dopo, l’8 gennaio, si svolgerà invece la tappa Marathon, che non permetterà di usufruire dell’assistenza esterna, da Al-Henakiyah ad Al-Ula e poi ancora fino a Ha’il, dove si terrà il giorno di riposo. La seconda settimana di gara porterà la carovana a scendere verso la capitale Riyadh e poi ancora più a sud, per raggiungere il Quarto Vuoto, zona desertica quasi inesplorata, e il traguardo di Shubaytah sul Golfo Persico.