Morale viola a terra

Si capisce che la Fiorentina stia accusando la sequela di brutte notizie che arrivano.

Derby dell’Appennino che si porta a casa il Bologna: i rossoblù dell’ex Vincenzo Italiano sconfiggono la Fiorentina per 1-0, grazie alla rete decisiva di Jens Odgaard.

I viola, reduci da otto vittorie consecutive in Serie A e che in Conference League avevano passeggiato 7-0 contro il Lask Linz, non centrano lo storico primato assoluto di successi di fila in campionato e rallentano nella corsa che li vede protagonisti in stagione, rimanendo a quota 31 punti, al 4° posto, in attesa di Lazio-Inter.

Fino a qui la cronaca del match che però, va detto, è stato condizionato ancora una volta da una brutta notizia: Mister Palladino era assente a causa della scomparsa della mamma. Ovvio che una squadra già toccata dalla vicenda Bove, appena ripresasi, ritorna nella depressione proprio quando stava ritornando alla normalità.

In partite come queste dove la posta in palio è alta e le forze mentali e fisiche sono sollecitate al massimo, avere la testa da un’altra parte fa la differenza.

Il Bologna, incolpevole, ne approfitta e vince.

L’ex allenatore Italiano invece perde una buona occasione per fare una bella figura evitando di festeggiare in maniera smodata la vittoria della sua squadra. Non che NON lo possa fare intendiamoci, ma c’è modo e modo per festeggiare, soprattutto quando di fronte hai una tifoseria ed un avversario che è stata casa tua fino a qualche mese fa e non per poco.

“Io festeggio sempre così” le parole del Mister, ci scusiamo per la franchezza ma questa volta forse era il caso di evitare manifestazioni di gioia così prive di fair-play, visto anche il lutto che aveva appena colpito un suo collega. Evidentemente la sensibilità “latita” nei modi dell’allenatore del Bologna.

Redazione

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