Sì al defibrillatore interno: non potrà più giocare in Italia, rescissione da discutere con la Roma.
Edoardo Bove, suo malgrado, ha dovuto dare il suo consenso all’operazione per impiantargli un defibrillatore internoe scongiurare altri pericoli nel corso della sua carriera. Che però, in queste condizioni, non potrà proseguire in Italia per via delle stringenti norme che hanno costretto in passato l’Inter a separarsi dal centrocampista danese Christian Eriksen, collassato in campo a Euro2021 con la sua Nazionale e oggi al Manchester United.
L’operazione, secondo La Gazzetta dello Sport, si terrà lunedì 9 dicembre, dopodiché il giocatore, si recherà al Viola Park per salutare la rosa. Da quel momento inizierà un percorso anche psicologico che lo porterà a discutere la rescissione del contratto con la Roma, visto che tecnicamente è ancora di proprietà dei giallorossi: la Fiorentina ha l’obbligo di riscatto ad una percentuale di presenze che non è stata e non sarà per forza di cose raggiunta.
Bove potrà tornare a giocare a calcio anche ai massimi livelli, ma quel che la Rosea dà per certo è che non lo farà mai più nel campionato italiano. E, un’altra delle conseguenze di questo grande spavento per fortuna non sfociato in tragedia, la Fiorentina dovrà tornare sul mercato nella sessione invernale.