Anticipo di mercato

Dopo i campionati con anticipi e posticipi ora anche il Calciomercato si adegua.

Tra i tanti problemi del nuovo Torneo della FIFA ce n’era uno piuttosto complicato: il giocatore che ha il contratto in scadenza il 30 giugno e decide di cambiare squadra. Cosa fa, dal 1° luglio, se la sua vecchia squadra è al Mondiale per Club?

Chiede un “allungo” di qualche giorno al nuovo club? Fa le valigie e torna a casa, magari il giorno stesso di una gara chiave dell’eliminazione diretta, se il club del ‘25-26 lo pretende? La Fifa è intervenuta con un cambio in corsa delle regole del mercato, ma l’impressione è che la storia non sarà semplicissima. 

Finestra extra

Primo cambio. Zurigo ha aperto una finestra di mercato straordinaria, dal 1° al 10 giugno: in questi dieci giorni, tutti i club, e non soltanto i 32 finalisti al Mondiale americano, potranno concludere trattative, firmare e depositare contratti, comprare e vendere giocatori. Il Mondiale comincia subito dopo, il 15 giugno: così si farà sicuramente più chiarezza su tante situazioni.

Ma c’è un ma. Questa regola è subordinata all’approvazione di tutte le Federazioni Nazionali: se qualcuna dice “no”, i suoi club non potranno trasferire giocatori o comprarne di nuovi. 

Prima del torneo, la Fifa chiederà ai 32 club finalisti una pre-lista di 50 giocatori.

Il problema sta nel fatto che qualche giocatore in scadenza potrebbe essere inserito nelle pre-liste di due club finalisti, quello attuale e quello per cui giocherà dal 1° luglio. Un possibile equivoco che Zurigo ha preso in considerazione, al punto di inserire una precisazione nel regolamento: in caso di conflitto, sarà la Fifa a decidere il club per il quale il calciatore potrà giocare il torneo “dopo aver ascoltato le parti interessate”. 

Rose di 35 La lista definitiva del Mondiale prevede minimo 26 e massimo 35 elementi per squadra. Proprio in considerazione del ponte di mercato del 1° luglio — con me o con te? — la Fifa consentirà un aggiornamento delle rose tra il 27 giugno e il 3 luglio, per sostituire quattro giocatori arrivati a scadenza, oppure aggiungere fino a due nuovi, per cui il numero massimo diventerà di 37 giocatori. 

La Fifa ha cercato di garantirsi anche dal punto di vista della sportività. Zurigo teme che qualche club possa schierare le riserve e i giovani, o esagerare nel turnover, risparmiando i titolari, se preoccupato del calendario stagionale stracolmo e dell’inizio della stagione successiva.

Così il regolamento prevede l’obbligo “di schierare la formazione più forte durante la competizione”. Niente di nuovo, è un imperativo presente in tutti i regolamenti, ma qui assume un significato diverso avendo il club a disposizione 35 giocatori (nel Mondiale per nazionali sono 23 o, forse, 26).

Redazione

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