La striscia positiva della Lazio si ferma a Parma ma Arbitro e VAR colpevoli.
Quando perdi per 3 a 1 difficile fare commenti. Il Parma si mette nella situazione di chi comunque il suo l’ha fatto, ma la partita vive tutta sulle incredibili decisioni prese dall’arbitro e dal VAR.
Ciò che appare evidente è l’inadeguatezza di una classe arbitrale che continua a incidere pesantemente nell’esito di alcune partite della Serie A. Ma quello che più fa riflettere è l’errore evidente e grossolano commesso dal quintetto arbitrale guidato da Zufferli e che punisce ancora una volta la Lazio.
In occasione della rete annullata a Rovella, autore di uno straordinario gol a pochi secondi dall’inizio del match, arbitro e VAR dimenticano il regolamento e annullano per un presunto contatto tra lo stesso centrocampista numero 6 e Haj Mohamed.
Le immagini mostrano chiaramente il recupero del pallone da parte del Parma con Mandela Keita, prima della riconquista da parte della Lazio fino alla rete.Risultava, dunque regolare il gol, dopo il recupero del pallone della squadra di Baroni.
Inutile dire che la partita avrebbe avuto un altro svolgimento.
Come se non bastasse, i dubbi sulle decisioni del direttore di gara aumentano a dismisura a ridosso dell’intervallo.
Altra scelta importante e nuovo dietrofront in favore del Parma. Zaccagni si coordina in area di rigore ed è pronto a calciare. Keita, già ammonito e dunque passibile della seconda ammonizione che avrebbe portato il Parma a giocare un tempo e pochi secondi in inferiorità numerica, interviene da dietro ostacolando il capitano e numero 10 della Lazio, che viene colpito dalla gamba dell’avversario e di conseguenza svirgola il pallone. L’arbitro, appostato a pochi passi, concede il rigore ma incredibilmente e inspiegabilmente torna sui suoi passi dopo l’on-field review e ribalta la decisione. Anche qui, proprio come in precedenza, ci si interroga su come mai Paterna e Massa intervengano davanti a quello che non può essere considerato un chiaro ed evidente errore.
Il campo ha premiato il Parma al termine di una gara dominata dalla Lazio, fermata dalle decisioni imperscrutabili dell’arbitro Zufferli e del VAR in primis e poi dallo stato di grazia di Suzuki. I biancocelesti commettono qualche errore individuale di troppo, in particolare con Rovella e Gila che spianano la strada ai gol del Parma, ma giocano l’ennesima gara generosa, provando a gettare il cuore oltre l’ostacolo.