L’Italia fa il bis in Coppa Davis contro una più che onorevole Olanda.
L’Italia con due belle vittorie dei suoi due giocatori più rappresentativi Berrettini e ovviamente il Nuomero 1 Sinner, stende l’Olanda che qualche speranza in fondo la nutriva e lo si è visto da come i suoi hanno giocato.
Se qualcuno avesse detto al malinconico Berrettini che in tribuna lo scorso anno vedeva i suoi “colleghi” festeggiare la storica Davis vinta dopo quasi mezzosecolo, che l’anno dopo l’avrebbe vinta da protagonista, sicuramente avrebbe sorriso amaro e dato del pazzo a quel qualcuno.
Volandri che l’anno scorso lo ha voluto comunque nel gruppo ha iniziato da lontano il suo recupero e di questo bisogna dargli atto.
Quando Matteo ha iniziato la partita con l’olandese con la faccia da sfinge (impenetrabile) stentando, Volandri si mordeva le labbra ma con la faccia rassicurante annuiva anche sugli errori di del suo tennista. man mano che la partita si sviluppava e Berrettini ha lasciato andare i pensieri negativi, che spesso lo circondano come gli indiano intorno alla carovana dei coloni, si è capito che “il ragazzo” ce l’avrebbe fatta.
Il suo limite oltre a qualche acciacco è la testa.
Poi arriva Sinner e tutti eravamo già con la bottiglia in mano pronti a festeggiare ma il suo avversario ha deciso di farlo un po’ disperare, con nostra gioia perché così abbiamo visto all’opera il solito Jannik che lentamente ed inesorabilmente distrugge il suo avversario.
Alla fine la bottiglia si è stappata da sola e la festa è partita. L’Italia meritatamente festeggia un anno magico sia al maschile che al femminile facendo vedere che il Tennis italiano in questo momento è un po’ come il Pogacar nel ciclismo, magari sbaglia una tappa ma alla fine la coppa la alza sempre lui.