L’Italia elimina l’Argentina complicandosi la vita da sola.
La mossa a sorpresa di Filippo Volandri nel doppio scompagina le carte dell’Argentina che aveva costruito il piano quasi perfetto per eliminare l’Italia dei fenomeni.
Un Musetti con il servizio al di sotto delle sue capacità e di una media accettabile dopo un primo set perso ma combattendo, nel secondo set con un parziale di 6-1 si incarta malamente, dando spazio alle speranze Argentine che nessuno dava minimamente come favorita.
Cerundolo ha fatto il suo ma anche Volandri probabilmente “ha scherzato con il fuoco”, la superfice in cemento poco si adatta alla caratteristiche di Musetti ed era meglio (con il senno di poi) mettere dentro Berrettini da subito che sulle superfici veloci ha costruito fino a qui la sua carriera.
Ovviamente ci pensa Sinner a distruggere il malcapitato avversario Baez, anche qui sapendo la fine, abbiamo capito che Jannik si è pure risparmiato sapendo che avrebbe dovuto giocare di nuovo.
Volandri lascia fuori Bolelli e Volandri che pur si sono guadagnati le ATP Finals del doppio e che hanno disputato una stagione eccezionale, e FINALMENTE ci fa vedere le punte di diamante insieme: Sinner & Berrettini.
Gli azzurri costruiscono la vittoria contro il buon doppio Argentino sul proprio servizio e sfruttando il punto debole Gonzalez inferiore per tecnica e tenuta (41 anni) al suo collega Molteni.
Vedere in campo Berrettini e Sinner che anche senza il criterio di giocata da doppisti vincono martellando gli avversari è stato un gran bel vedere.
Un soddisfatto capitan Volandri spiega la scelta di schierare Sinner e Berrettini in doppio: “Voglio ringraziare i ragazzi perchè sono stati strepitosi. Jannik non aveva mai visto questo campo prima di iniziare a giocare, e Matteo ha disputato davvero un doppio strepitoso. Il loro doppio lo avevamo provato ieri, avevamo un’idea abbastanza precisa, ma ci dobbiamo sempre aggiornare dopo il singolo. Ci siamo riuniti nello spogliatoio e abbiamo deciso, i ragazzi erano tutti d’accordo“.
In Semifinale gli azzurri troveranno l’Australia e qui non bisognerà fare tante invenzioni ma mettere da subito in campo le armi migliori.
Ultima cosa: magari mettiamoli in campo con le magliette uguali, perchè van bene gli sponsor, ma così sembrava un torneo della parrocchia.