Ranieri verso il debutto

Difficile impegno con il Napoli domenica ne parla il neo Mister della Roma.

Come stanno Dybala e Hummels?
Dybala l’ho visto oggi per i primi 20 minuti per cui lasciatemi parlare con lui e con i fisioterapisti. Non so quanti allenamenti deve fare per essere disponibile. Hummels è stato male i primi due giorni, oggi si è allenato e mi lascia sereno di poter decidere come voglio”.
Come si affronta il Napoli?
“Prima che iniziasse il campionato ho detto che Conte sarebbe arrivato primo o secondo. Stanno facendo bene, sarà una partita difficile per noi ma anche per loro”. 

Questa squadra ha potenzialità inespresse? Ha una mentalità vincente?
Mi è difficile dire se questa squadra ha mentalità o no. I giocatori sono validi, quando inizi a perdere entri in una spirale negativa. Ho provati a fargli riprendere fiducia, le partite poi sono quelle che contano. Fare dei risultati in sequenza fa crescere l’autostima in sé stessi e nei compagni. La qualità c’è. La squadra è buona. Vanno supportati da me e da tutti quanti. I tifosi sono la prima cosa, sono l’anima di una squadra. L’allenatore può essere bravo o meno ma i tifosi sono la benzina. Con ottime prestazioni dobbiamo tirarceli dietro. Il calcio è semplice”. 
Che sensazioni ha con Dybala? Sono diversi mesi che non ha infortuni accertati.
“Dobbiamo aiutarlo, se ha questo fastidio va risolto. Se non ha niente dobbiamo capire come mai avverte questo dolore. Io ci ho parlato e lui è sempre positivo. Io non voglio rischiare i giocatori, meglio perderlo per una partita che per un mese. Abbiamo tre belle partite in sequenza, vediamo cosa ci potrà dare”. 

Lei ha portato entusiasmo, ma il momento è complicato. Le piace questa figura da Harry Potter che le è stata data?
“Ringrazio i tifosi per la fiducia. La pressione l’ho sempre avuta, senza di quella non avrei scelto di tornare. La squadra ha bisogno di tutti. Ha fatto male e adesso deve fare quello he sa fare. Non serve un mago ma una persona normale che gli dia fiducia e piano piano si risolvono i problemi del malato se la squadra è malata. Devo tirar fuori il bambino che è dentro di loro. Facciamo un mestiere meraviglioso che sognavamo da bambini e dobbiamo giocare con l’entusiasmo dei bambini. Ovviamente siamo adulti e abbiamo delle responsabilità. Dobbiamo dare tutto e loro sanno farlo. Il discorso è semplice, se uno è malato non è che in pochi giorni si guarisce. Ma siamo compatti per gli step che ci sono da fare. Sono convinto che anche il pubblico ci darà una mano”. 
Come sta Dovbyk?
“Sta bene, non ha problemi”. 

Cosa ha consigliato a Pellegrini?
“Da capitano deve saper reagire. Quando si cade la cosa più bella è vedere come ti rialzi. È introverso per essere romano, noi romani siamo più aperti. Soffre dentro ma deve saper reagire alle avversità”. 

Juric i disse di aver trovato uno spogliatoio triste per De Rossi. Lei che spogliatoio ha trovato?
“Se lui l’ha trovato triste immaginate io. Per questo ho parlato del bambino che c’è dentro di loro. Io se faccio ancora l’allenatore è perché ho ancora quel sogno. Gli ho detto che facciamo il lavoro più bello del mondo e ci pagano. Solo chi cade ha la possibilità di rialzarsi e noi ce l’abbiamo”. 
Cristante verrà riproposto in difesa?
“Cristante può giocare in difesa ma se ho Hummels perché devo giocare con Cristante? Evidentemente prima non stava bene, alcune volte si fanno mosse strane ma l’allenatore lo vede sempre. Il calcio è vario e noi dobbiamo essere sul pezzo. Adesso voi vorreste sapere e gioco a 4 ma tutte le squadre cambiano. Ora il Napoli come gioca? Guardatelo bene”. 

Redazione

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