Non ci sono lesioni per Vlahovic ma resta fuori proprio come Douglas Luiz.
Il bollettino ufficiale delle condizioni di Dusan Vlahovic somiglia “maledettamente” a quello di Douglas Luiz.
Fastidio muscolare alla coscia sinistra: identico. Gli accertamenti non hanno appunto confermato alcuna lesione: uguale. E allora? Allora il brasiliano è fermo ai box dalla vittoria casalinga contro la Lazio del 19 ottobre, è un mese e senza alcun tipo di ripercussione, almeno ufficialmente. Decisamente troppi.
Da ieri la conferma che Luiz sarà out anche con il Milan, e che non recupererà nemmeno per la Champions League con l’Aston Villa, saltando dunque la sfida contro la sua ex squadra. Un boccone amaro da digerire, ma ancor più da comprendere: perché non riesce a mettersi al pari dei compagni, dunque a disposizione di Thiago Motta? La sensazione è che Douglas stia faticando a tenere il ritmo della squadra e delle richieste atletiche dell’allenatore, per il quale l’allenamento è fatto tanto di intensità e poco di compromesso.
Douglas era rientrato a Lilla, ma solo per la panchina e dopo esplicita richiesta dello stesso Motta. Da lì non si è mai sentito in grado di poter scendere in campo.
La domanda è lecita, così come il retropensiero: vuoi vedere che ci sia altro rispetto a quanto comunicato? Liberi, tutti, di pensare a migliaia di scenari diversi. Due mesi out per una “non lesione” restano comunque complicati da comprendere.
La speranza ora è quella che con Dusan non si ripeta l’affaire Douglas.