Netta sconfitta per 3 a 0 dei Bulcerchiati a Pisa capolista.
Se la Sampdoria era chiamata a rilanciarsi in zona promozione nella sfida contro il Pisa capolista, la gara dell’Arena Garibaldi regala un altro fallimento alla squadra di Sottil. Blucerchiati mai in partita e sconfitti 3-0 dai toscani: gol di Lind nel primo tempo dopo un pasticcio in area tra Meulensteen e Kasami, poi il raddoppio nella ripresa firmato da Tramoni su assist di Lind con i blucerchiati ancora in grande difficoltà a livello difensivo e più in generale nell’organizzazione di gioco. Nel finale il tris dei nerazzurri con Angori da fuori area.
“E’ stata una settimana cazzuta, siamo pronti a dimostrare di che pasta siamo fatti” aveva detto ieri il tecnico blucerchiato Andrea Sottil. La risposta del campo è stata devastante in modo negativo. Blucerchiati impresentabili sotto ogni aspetto (tecnico, tattico e mentale), costantemente sotto ritmo e incapaci di fermare un avversario attento, quadrato e bravo a mettere in difficoltà la Samp soprattutto con ottime ripartenze in contropiede, sfiorando il gol in molte occasioni e non solo nelle azioni dei gol.
Ulteriore tegola l’infortunio di Massimo Coda, uscito per un problema muscolare alla coscia nel primo tempo e sostituito da Borini. Ancora deludente Tutino, così come lo stesso Borini (che ha comunque fatto qualcosa di più dell’ex attaccante del Cosenza). Nel finale dentro anche Pedrola e Sekulov ma la musica non cambia. Brutta Samp, seconda sconfitta di fila per la squadra di Sottil che resta fuori dalla zona play off.
E ora – dopo l’esonero di Pirlo – le critiche sono pesanti, da parte di ambiente e tifosi, anche nei confronti dell’attuale tecnico Sottil.
Anche se ufficialmente il club blucerchiato fa quadrato intorno a Sottil: ad oggi il mister – scelto dal ds Accardi a fine agosto – non sarebbe realmente in discussione. Focus sulle responsabilità dei calciatori: domani allenamento a Bogliasco e permessi annullati ai giocatori nonostante il prossimo impegno della Samp sia fissato il 24 novembre a Palermo, dopo la pausa.
La crisi della Sampdoria però ha molti padri, non solo Sottil e non solo i calciatori. In primis continua a non convincere il progetto di squadra costruito in estate da Accardi: ad oggi non si sta vedendo una squadra in grado di fare la differenza in Serie B.