Derby Time

Questa sera un po’ a fari spenti arriva il Derby della Mole.

Guardando le prime pagine, sia cartacee che on-line, dei quotidiani sportivi ci si fa subito un’idea di come il Derby della Mole non “rubi l’occhio”. Del Derby nemmeno l’ombra in prima piano, persino il giornale del Presidente del Toro apre sull’esordio di Camarda in Cagliari Milan.

Thiago Motta dice di avere buone sensazioni e francamente come dargli torto. E’ vero che i Derby sono sempre partite particolari e che la Juventus in casa è malata di pareggite, ma è anche vero che il Torino di quest’anno non spaventa, anzi la difesa spesso colabrodo lascia spazio ai pensieri di Vlahovic e compagni.

Vanoli come tutto l’ambiente granata appare un po’ confuso. Sarà perchè un evento così non l’ha mai vissuto, sarà per le voci che girano insistentemente sempre di più su un suo possibile esonero con il ritorno in panca del non troppo ben voluto dalla piazza Mazzarri, sarà perché è consapevole della scarsezza della sua rosa, ma le speranze sono tutte lasciate abbastanza al caso, alla grinta e alla voglia del Toro di cercare di fare qualche cosa di buono.

La Juventus arriva alla partita con tante certezze e con un progetto in crescita, indipendentemente da Douglas Luiz e la sua latitanza e dagli errori di Vlahovic sotto porta. Cambiaso è sempre più leader nella sua zona di competenza e Yildiz è sempre pronto a tirare fuori qualche magia che incanti i tifosi.

Il Torino … difficile trovare qualcosa di positivo che infiammi i tifosi, tolto Adams che forse per il nome “Che” come Guevara, risveglia sentimenti politici nostalgici in tifosi per la grande maggioranza appartenenti a quell’epoca. I giocatori partiti e sostituiti da qualche “soldato di ventura” preso in giro per il mondo, dove la parola migliore può essere discreto ma con la costanza della discontinuità. Il Portiere Milinkovic-Savic ne è l’esempio più evidente, grandi parate e gollonzi si alternano nel suo tabellino.

Risultato scontato? Chi può dirlo. Certo si può vincere al Superenalotto anche con una schedina da 2 Euro a caso, ma è quasi certo al 99.9 % che con quei 2 Euro ci si compra solo il sogno di una notte per fantasticare un po’.

La situazione è analoga a quella capitata al tifoso del Leicester che si giocò la vittoria in campionato e vinse un sacco di soldi, ma è capitato una volta nella vita. La realtà parla di un bilancio Cairota nei Derby da lacrime agli occhi.

I tifosi del Toro non ci credono più, i tifosi della Juve non li prendono nemmeno più in giro e i quotidiani sportivi parlano di Camarda perché ormai in fondo quello che capita nel Derby della Mole ha lo stesso valore di un due di picche quando la briscola è a cuori.

Risultato scontato ma magari il Toro vince al Superenalotto.

Redazione

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