Inter-Arsenal 1-0

Vittoria di corto muso soffrendo ma contava solo il risultato.

L’Inter non sbaglia e nella quarta giornata della fase campionato di Champions League ha battuto 1-0 l’Arsenal salendo a quota 10 punti in classifica, dietro al solo Liverpool.

Dopo una clamorosa traversa di Dumfries a inizio partita, la formazione di Inzaghi ha trovato il vantaggio su rigore con Calhanoglu nel recupero del primo tempo. Nella ripresa l’Inter ha resistito all’assalto dei Gunners ottenendo il quarto clean sheet in quattro partite.

Ci sono modi e modi per vincere una partita di calcio, anche nell’élite europea della Champions League. L’Inter di Simone Inzaghi in passato ha dimostrato di saper essere dominante mentre in questa nuova edizione del torneo i nerazzurri sembrano aver abbandonato lo spettacolo per mettere tutto sul piano della lotta. Stella Rossa a parte, contro Manchester City, Young Boys e ora l’Arsenal sono arrivate prestazioni di grande applicazione e sofferenza piuttosto che offensive, esaltando le doti da combattieri dei fuoriclasse del gruppo anche nell’1-0 contro i Gunners di Arteta dove a prendersi le luci della ribalta sono state anche alcune presunte seconde linee.

Un risultato da 10, come i punti in classifica dopo quattro giornate di questa prima fase, come l’1-0 con la firma su rigore di Calhanoglu nella più classica partita decisa dall’episodio, ovvero il fallo di mani in area sulla girata di Taremi netto.

Per il resto l’Inter è stata messa all’angolo dall’Arsenal, letteralmente visto che la tattica più studiata dai Gunners è sembrata essere quella sugli sviluppi di corner con la confusione davanti a Sommer che ha portato diversi pericoli, ma mai al gol.

In una situazione del genere in cui le ripartenze nella ripresa non sono mai riuscite all’Inter, la traversa di Dumfries a inizio partita è ancora lì che trema, ma dopo che gli inglesi hanno preso il controllo delle operazioni ad esaltarsi sono stati i gregari, come Bisseck – decisivo di nuovo in diverse chiusure salva risultato -, ma anche Darmian che seconda linea non è, pur schierato largo a sinistra.

Si è visto molto poco Taremi, non agevolato dallo sviluppo del match, ma la sua girata è stata decisiva per i tre punti e tanto basta.

Redazione

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