L’Arsenal non convince ma alla fine quello che conta sono i tre punti.
I Gunners cominciano a tessere la tela già all’alba: Calafiori potrebbe segnare il suo primo gol in Champions, ma il suo tentativo finisce alto di un nulla.
Al 22’ Trossard non inquadra di poco la porta. Il gol arriva ugualmente, anche se nel modo più insperato: lo spunto centrale di Martinelli si chiude col destro che sbatte contro il palo e poi colpisce uno sfortunato Riznyk, insaccandosi alle sue spalle. Il numero uno ospite si riscatta per l’autogol disinnescando di piede l’affondo di Gabriel Jesus da sotto misura. Risposta ucraina in contropiede nel finale di tempo con la gran botta di Eguinaldo che non inquadra la porta.
Nella ripresa prosegue il duello di Martinelli con Riznyk, abile a disinnescarlo sul primo palo.
L’Arsenal perde Calafiori per infortunio (ko da valutare, dentro al suo posto il 2006 Lewis-Skelly) e sbaglia pure un rigore con Trossard che al 77’ calcia male, trovando la risposta col piede di Riznyk che a questo punto fa sì che l’autorete diventi un pallido ricordo.
Lo Shakhtar non molla le speranze di pari e lancia una preghiera con Pedrinho, ma Raya disinnesca con un bell’intervento. I Gunners salgono a quota 7, gli ucraini restano a 1.