La Viola di rigore

De Gea e Maignan parano Theo sbaglia e sbrocca tanto per cambiare.

La Fiorentina ha battuto 2-1 il Milan chiudendo la settima giornata di Serie A. Al Franchi, al termine di una partita in cui è successo di tutto, la formazione viola ha portato a casa i tre punti grazie alle reti dell’ex rossonero Adli e di Gudmundsson.

Al Diavolo di Fonseca non è bastata l’ennesima rete di Pulisic per evitare la seconda sconfitta esterna in campionato. Nel mezzo sono stati ben tre i rigori sbagliati: prima Maignan ha ipnotizzato Kean, poi De Gea si è superato su Hernandez nel primo tempo e su Abraham nella ripresa.

Tra i protagonisti della serata sicuramente De Gea e Theo Hernadez si sono ricavati uno spazio diametralmente opposto: Super il portiere viola, da psicanalisi il rossonero.

Il portiere della Fiorentina arrivato quasi per sbaglio con un profilo bassissimo sembrava volesse concedersi un anno nella città dei Medici per godersi Gastronomia ed Arte pronto a fare il secondo senza grosse pretese. Invece si è dimostrato un portierone ed un punto di forza per la squadra di Palladino e Commissso.

Theo invece appare sempre più una palla magica impazzita all’interno della squadra rossonera. Ieri sera ha causato un rigore ne ha calciato uno e se lo è fatto parare e alla fine è riuscito a farsi espellere da capitano, il che vuol dire a termini di regolamento mettersi sul groppone due giornate di squalifica che a conti fatti vista la sosta per le nazionali prendersi un mesetto di vacanza ben retribuita dal campionato di Serie A.

Fonseca arrabbiato per l’arbitraggio non commenta in proposito ma alla fine sbotta dicendo che il rigore lo doveva tirare Pulisic che è il rigorista designato, facendo così capire che in questo Milan lui conta come il due di picche quando la briscola è a cuori.

Già il rigore. Si vede chiaramente dalle immagini che che Tomori e Abraham tolgono la palla a Pulisic e la consegnano a Theo, ma chi comanda in questo Milan?

Sono già troppe le cose storte in fatto di disciplina capitate ai rossoneri, con il duo Leao e Theo come capofila ma adesso abbiamo capito che anche Tomori e Abraham fanno parte dell’allegra combriccola dell’auto gestione.

Palladino gongola per questa vittoria importante e poco importa per il rosso che rimedia, la sua Fiorentina sta girando bene e se tre punti equivalgono ad un rosso immaginiamo che vorrebbe passare il campionato in tribuna con il sorriso perennemente stampato sul viso.

Dispiace dirlo ma Fonseca dopo il Derby ha di nuovo perso le redini del suo puledro di razza e viste le continue pazzie dei giocatori questo dovrebbe essere un lavoro per Zlatan. Questa squadra ha bisogno di un vigile che diriga il traffico e che appioppi qualche multa a chi sorpassa con la striscia continua.

Forti, belli e bravi il Theo ed il Leao ma alla fine tra la poca voglia e l’indisciplina forse forse aver monetizzato bene con una cessione e aver preso due buoni giocatori che però fanno parte di una squadra e non solo di quello che vogliono loro sarebbe stato meglio.

Così non si può andare avanti.

Redazione

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