Crollano anche Bayern e Atletico in serata decisamente negativa.
LILLE-REAL MADRID 1-0
Primo ko stagionale per il Real Madrid di Carlo Ancelotti, che si fa sorprendere da un ottimo Lille: è 1-0 allo Stade Pierre-Mauroy, in un clima rovente. Genesio scommette sui suoi giovani e lancia il centrocampista Bouaddi, un gioiellino classe 2007 che fa impazzire gli avversari con la sua tecnica e chiuderà da Mvp. Spingono in avvio i Dogues, ma Lunin salva le merengues: doppia parata su Jonathan David. Con l’acciaccato Mbappé in panchina, Ancelotti si affida a Bellingham falso nueve con Vinicius ed Endrick esterni, ma la mossa non funziona: mai pericoloso l’inglese e, con lui, il Real. Ne approfitta il Lille, che va sul dischetto nel recupero e non sbaglia: gol di Jonathan David, che risulterà decisivo. Nella ripresa Ancelotti si gioca il tutto per tutto con un quadrilatero offensivo, inserendo Mbappé e Arda Guler, ma i suoi non sfondano. Chevalier difende la porta del Lille, che ottiene tre punti d’oro: è aggancio proprio al Real (tra le altre) a quota 3 punti. Un ko inatteso per i blancos che, va detto, non avevano convinto al 100% neanche contro lo Stoccarda.
ASTON VILLA-BAYERN MONACO 1-0
Il remake della finale di Coppa dei Campioni 1981/82, vinta dall’Aston Villa, va proprio ai padroni di casa: esulta un Villa Park in festa, che assiste all’1-0 sul Bayern Monaco. Spingono in avvio i tedeschi, col Dibu Martinez decisivo su Kane in due occasioni. I Villans rispondono con Rogers, che si vede annullare il vantaggio dopo venti minuti, ma perdono Ramsey per infortunio. Il ko del fantasista non spegne la formazione di Emery che, nonostante l’ingresso di Musiala, lotta su ogni pallone e tiene aperta la gara fino ai minuti finali. Qui è decisivo, come spesso è successo quest’anno, il colombiano Jhon Duran. Il giovane attaccante, che ha rifiutato Chelsea e West Ham per restare alla corta di Emery, incide da super-subentrante: geniale il suo movimento alle spalle di Upamecano, bellissima la palombella che non lascia scampo al distratto Neuer. Siamo al 79′ e il Bayern si getta a capofitto in avanti per inseguire il pari, che non arriva: decisivo un acciaccato Martinez su Kane e Tel. Dal 9-2 alla Dinamo Zagabria al ko esterno: cade il Bayern, che si ferma a tre punti. Guida la classifica con sei punti l’Aston Villa: al suo fianco Borussia Dortmund, Brest, Benfica, Bayer Leverkusen, Liverpool e Juventus.
BENFICA-ATLETICO MADRID 4-0
Serata-shock per l’Atletico Madrid e per il Cholo Simeone, che subiscono un perentorio 4-0 dal Benfica. Iniziano subito male le cose per i colchoneros, che rischiano grosso e subiscono lo svantaggio al 12′: palla persa al limite, Aursnes aziona Akturkoglu e quest’ultimo non sbaglia da due passi. Domina il Benfica, mentre Simeone perde per infortunio Llorente e rischia nel recupero: Pavlidis sfiora il bis. Nell’intervallo ecco il triplo cambio per il Cholo: esce Griezmann e, tra gli altri, entra Gallagher che combina la frittata al 52′. L’ex Chelsea stende Pavlidis ed è rigore, che Di Maria trasforma per il 2-0. Non c’è svolta nel match dell’Atletico, che affonda definitivamente nel finale: Bah firma il tris (75′) e, appena prima del recupero, Kokcu chiude i giochi dal dischetto (84′). Benfica a punteggio pieno, Atletico fermo a quota 3.
GIRONA-FEYENOORD 2-3
Prosegue la Champions League da incubo del Girona che, com’era successo nel recupero contro il Psg, si fa del male da solo: due autogol ed è ko in rimonta per 3-2 contro il Feyenoord. Spingono subito i padroni di casa che passano, fortunosamente, al 19′: Hugo Bueno cerca di deviare e aziona David Lopez, che insacca da due passi il vantaggio. Il Girona paga carissimo questo colpo di fortuna, visto che al 22′ Yangel Herrera devia nella sua porta per l’1-1 e tre minuti dopo Tsygankov si infortuna e deve uscire. I momenti negativi non sono finiti per gli spagnoli perché, com’era successo a Gazzaniga nel primo match, David Lopez si trasforma da Mvp a giustiziere involontario dei suoi. Un retropassaggio folle dell’ex Napoli aziona Timber, che serve Milambo per il 2-1. Il Feyenoord ha anche il colpo del ko due minuti dopo, ma Ueda si fa parare il rigore del ko tecnico. Nella ripresa il Girona si vede annullare il pari di van de Beek (50′), sbaglia a sua volta un rigore con la parata di Wellenreuther su Miovski (66′) e ha un barlume di speranza al 73′: splendida azione solitaria e trivela di Danjuma, van de Beek firma il 2-2 e la sua prima rete in biancorosso. La gioia del gol dura solo sei minuti, perché al 79′ Krejci condanna i suoi con uno sfortunato autogol. Attimi di tensione nel recupero, quando Gazzaniga protesta per un mani in area: l’arbitro lo considera auto-giocata e chiude i giochi. Vince 3-2 il Feyenoord che ottiene i suoi primi tre punti, fermo a zero il Girona.
DINAMO ZAGABRIA-MONACO 2-2
Match folle e imprevedibile al Maksimir, dove la nuova Dinamo Zagabria di Nenad Bjelica sogna l’impresa e poi viene raggiunta: è 2-2 col Monaco. Spingono subito i croati, schierati con un 3-5-1-1 che valorizza al meglio le caratteristiche del gioiellino Baturina. Quest’ultimo, schierato alle spalle di Petkovic, ispira la punta e gli inserimenti dal centrocampo: è suo l’assist per Sucic, che sblocca il match al 48’pt. Nella ripresa, col Monaco tutto proteso in avanti, la mezzala croata sembra chiudere i giochi. Azione personale da sogno su un campo molto rovinato, dribblando mezzo Monaco prima di calciare perfettamente all’angolino basso con un rasoterra. Il 2-0 della Dinamo risveglia il Monaco, che accorcia con Salisu (74′) e pareggia al 90′: Bernauer stende Balogun, l’ex Juve Zakaria trasforma il rigore. Il Monaco, che aveva sconfitto il Barça al debutto, sale a quota 4 agganciando Inter e Atalanta. Primo punto per la Dinamo, che ha mostrato tutt’altro impeto in questa seconda uscita europea.
STURM GRAZ-BRUGES 0-1
Seconda gara e secondo ko per lo Sturm Graz, che cade contro il Bruges: è 1-0. I campioni d’Austria debuttano in casa sul campo neutro di Klagenfurt, visto che il loro stadio non soddisfa i requisiti minimi per la Champions, e faticano tremendamente a imporsi. Il Bruges flirta a lungo col vantaggio, dominando nelle azioni offensive, e lo trova al 23′ con un’azione strepitosa di Christos Tzolis. L’esterno offensivo, ex Paok Salonicco, calcia a giro e la mette al sette sul palo lontano. Nella ripresa il club belga controlla e riparte, sfiorando più volte il raddoppio, salvo poi accontentarsi del successo di misura. 1-0 e primi tre punti per il Bruges, resta ultimo lo Sturm.