Sinner vs Alcaraz

I due tennisti più forti del ranking mondiale in finale a Pechino.

Jannik non molla e anzi: colpisce a casa sua Bu (comunque numero 96 del ranking, ma notoriamente un osso duro) agguantando la finale con Alcaraz, due giganti ai China Open in una partita che sa già di epica.

Ma a giocare, ieri, c’era anche il suo orgoglio, la dignità di un ragazzo di 22 anni che si era ritrovato di nuovo con la porta del baratro spalancata, quell’incubo del caso doping che la Wada ha riaperto davanti a lui, che però – qui la stoffa dei grandi campioni – non sembra aver scalfito la sua voglia di lottare in campo, sul campo, per il campo e per il primato della classifica mondiale, che è ancora tutto suo.

E’ uno Jannik Sinner più rilassato quello che si è presentato in conferenza stampa, come mai accaduto finora all’Atp 500 di Pechino nel mezzo della vicenda Wada. Mentre si appresta a difendere il titolo domani contro lo spagnolo Carlos Alcaraz. L’ostacolo Bu Yunchaokete, n.96 del ranking, idolo di casa e grande sorpresa del torneo anche per la sua storia personale, è stato superato con non poche difficoltà, più di quanto faccia intendere il risultato di 6-3, 7-6(7-3).

Redazione

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