Con la “squadra B” i nerazzurri rifilano 4 gol alla Stella Rossa.
L’Inter va a dormire serena in una notte di pioggia grazie al suo giocatore dal destro d’oro, capace di tirare una punizione spedendola dritta all’angolino, aprendo così una partita che è poi risultata senza storia.
I nerazzurri battono 4-0 i serbi grazie ai gol di Calhanoglu, Arnautovic, Lautaro e Taremi e arpionano la prima vittoria in Champions.
Il gesto tecnico del 20 nerazzurro è da menzione speciale, così come i due assist dell’iraniano, il regista col numero 9 capace di amministrare le trequarti come se fosse un rifinitore. Quando si è palesato sul pallone, comunque, Hakan si sarà ricordato della sua seconda vita, ovvero quella del fantasista che segnava su punizione da quaranta metri. Stavolta saranno stati venti, ma il risultato è rimasto lo stesso: destro all’incrocio dei pali. E i nerazzurri balzano a quattro punti in classifica.
Si può dire che il turnover ha pagato. Inzaghi ha stravolto l’Inter con sette giocatori diversi, schierato un nuovo tandem offensivo – Taremi-Arnautovic – e cambiato gli esterni (Carlos Augusto-Dumfries). Senza contare de Vrij e Zielinski. Il risultato gli ha dato ragione. L’Inter ha tirato fuori una prova ordinata, di fame e d’orgoglio con solamente un paio di sbavature, ovvero le due palle perse da Zielinski e Calhanoglu che hanno portato i serbi a calciare due volte in porta. Il resto del match è andato liscio, accompagnato da una pioggia fitta per gran parte del match.