Ad Amburgo in campo neutro la Lazio vince contro la Dinamo Kiev.
Grande inizio della Lazio di Marco Baroni nella nuova Europa League, con i biancocelesti che si sono imposti in trasferta contro la Dinamo Kiev.
Non c’è stata molta storia in una partita dove la superiorità tecnica, tattica ed anche fisica era evidente, ma sono forse proprio queste le partite che alla fine si sottovalutano e portano spiacevoli sorprese. Non è stato così perchè la Lazio ha profuso il giusto impegno onorando il match con una prova decisamente buona.
I cartellini rossi distribuiti dall’arbitro Anastasios Sidiropoulos sono stati due e ce ne poteva essere anche un terzo ma la prestazione del direttore di gara è stata insufficiente. Se non fosse stato per il Var che lo richiamava si era completamente perso perfino il fallo che il giocatore dell Dinamo ha commesso ai danni di Zaccagni, nel tentativo di recuperare un pallone fra le gambe dell’avversario Braharu con la destra calpesta il tendine d’Achille sinistro di Zaccagni che era scivolato.
Noslin entrato da pochi minuti: il giocatore della Lazio si avvicina a Dubinchak, si gira e alza il gomito destro, il fatto che sia piegato, chiuso, toglie qualcosa all’involontarietà, la segnalazione arriva probabilmente dall’assistente numero uno, Kostaras.
Continua così la saga dei pestoni per Baroni che evidentemente non è molto fortunato con gli arbitri.
