La Roma con una prestazione d’orgoglio vince per 3 a 0 sull’Udinese.
Il primo a riconoscere che non è merito suo la vittoria sull’Udinese è stato proprio il sostituto di Daniele De Rossi, Ivan Juric.
Dice di aver trovato i giocatori scossi e dispiaciuti per un esonero di cui in fondo si rendono conto di essere stati responsabili ed il campo lo ha confermato, mettendo in evidenza una Roma determinata ed a tratti travolgente.
La responsabile del licenziamento o almeno quella che viene giudicata tale, l’Amministratore Delegato del club giallorosso, Lina Souloukou, ha rassegnato le proprie dimissioni con effetto immediato. Due vittorie quindi per DDR in un solo giorno ma che siamo sicuri non contribuiranno a tirargli su il morale.
Inizia comunque bene l’esperienza, al momento annuale, dell’ex allenatore del Torino Juric che ha avuto quantomeno la qualità di rendersi conto di essere capitato in un ginepraio ed ha tenuto prima e dopo la partita un profilo giustamente basso.
Dovbyk, Dybala e Baldanzi firmano la tripletta che spegne i sogni di gloria dell’Udinese e regala la prima vittoria in campionato ai giallorossi che scoprono di colpo di non essere in fin dei conti così mal messi in classifica a soli 5 punti dalla vetta.
Il pomeriggio giallorosso, al di là della soddisfazione per aver battuto l’Udinese, è tutto nella contestazione della Curva, che è entrata in scena soltanto dopo mezz’ora, nei fischi che hanno accompagnato alcuni dei protagonisti e non si sono placati neppure alla fine della partita.
Gli striscioni e nei cori che, giustamente, hanno salutato Daniele De Rossi, una bandiera che nulla potrà ammainare, in un ambiente scontento per le scelte della società ferito per le scelte e stupito per le improvvise e clamorose dimissioni in mattinata dell’amministratore delegato Lina Souloukou . La punta dell’iceberg di un fenomeno, anzi un trend, che sta accompagnando la vita del club giallorosso.
Ora la società dovrà preoccuparsi di recuperare la tifoseria oltre che la classifica.
