Il Cagliari ne perde un’altra in casa e qualche nube (bella nera) si addensa su Nicola.
L’Empoli non scherza affatto non può essere una casualità se va a vincere con piglio da grande anche sul campo del Cagliari (0-2, Colombo nel primo tempo, Esposito all’inizio del secondo).
Roberto D’Aversa smonta anche la tesi Sullo che lo aveva sostituito durante la squalifica (quattro turni) restando imbattuto e prendendo sei punti. Ma ora l’Empoli si ritrova a nove. Anche a Lecce era partito fortissimo con 11 punti su 15 nelle prime cinque giornate.
Il Cagliari si ritrova, invece, già nei guai, penultimo, perché due punti sono pochi. Ma c’è l’aggravante che quattro partite sono state giocate in casa e la squadra ha creato pochissimi problemi a Vasquez anche sullo 0-2 col raddoppio dei toscani arrivato come una tremenda doccia fredda al 4’ della ripresa.
La situazione non è buona. Urgono correttivi e alla svelta perché la serie A non aspetta e questa partita i sardi non dovevano perderla era la più delicata e D’Aversa lo aveva detto alla vigilia.
Il tecnico dell’Empoli l’ha preparata e gestita benissimo alzando la pressione, colpendo con precisione, chiudendo tutte le strade ai pasticcioni rossoblù e adesso giustamente gode.
Per Davide Nicola l’uomo delle salvezze impossibili ritorna lo spettro che racconta di un allenatore che quando parte dall’inizio quasi sempre, come dice Piccinini: non va!
E così il tecnico che nella scorsa stagione salvò l’Empoli all’ultima giornata, rischia l’esonero dopo una sconfitta pesante proprio contro la sua ex squadra.