Con la vittoria di Verona il Torino anche se solo per una notte è primo.
Che nella vita la fortuna sia una componente fondamentale lo si sa, certamente bisogna sempre arrivare preparati per cogliere l’attimo, ma se l’attimo non arriva mai …
L’attimo per il Torino è arrivato ieri sera, dopo essere passato in vantaggio ma subito raggiunto, quando Dawidowicz rifila una plateale gomitata sul volto di Sanabria e si guadagna un sacrosanto cartellino rosso con annesso rigore d’ordinanza.
L’attimo sfugge fra le mani del Toro perché sanabria prima sbaglia tirando sul palo e per essere sicuro di non segnare ribadisce il rete il pallone. Lo sanno anche i bimbi della scuola calcio che non si può e quindi si rimane sul pareggio.
Ma la partita è lunga ed il Verona in chiaro affanno subisce letteralmente l’assedio del Torino che sfocia nel gol di Zapata che svetta su Magnani e timbra il due a uno e così diventa il giocatore in attività più prolifico della Serie A.
Un inciso per ringraziare l’Atalanta per essersi sbarazzata anzitempo di un giocatore dato per finito e che a Torino ha trovato l’ambiente ideale per continuare a fare quello che sa.
Vanoli lancia nella mischia Adams, Gineitis e Linetty per aggiungere forze fresche: i cambi sono proficui. Perché prima Gineitis sfiora un paio di volte i gol, poi al 34’ Adams scappa via in velocità sfruttando un errore di Coppola, vince il duello con Magnani e firma il colpo dell’1-3. Il super attacco del Toro chiude di fatto la partita. Nel recupero una frittata di Masina permette a Mosquera di fissare il 2-3.
E allora per una notte il Toro riassapora una sensazione quasi sconosciuta e sicuramente dimenticata e francamente parlando di fortuna non possiamo far altro che sottolineare quanta ne abbia il Presidente del Toro che riesce nello stesso tempo a gonfiare il portafogli ed essere primo in classifica in serie A ed in quella degli uomini a cui di riffa o di raffa va sempre tutto bene, anzi oltre le più rosee aspettative.
Certo che il Toro avesse vinto la partita in casa con il Lecce, ampiamente alla sua portata, ora parleremmo di miracolo Bologna che si sta replicando in granata.