Ibra troppe parole

Ibra ha esagerato nelle dichiarazioni e questo non è piaciuto.

I leoni e i gattini. Il boss e gli altri che lavorano per lui. Zlatan Ibrahimovic ha il pregio di saper conquistare l’attenzione di chi lo ascolta, ma poi capita che vada fuori tema e fuori contesto.

Quando il leone va via, i gatti si avvicinano. Quando il leone torna, i gatti spariscono e non mi riferisco alla squadra. Io sono concentrato sul lavoro, sono andato via qualche giorno solo per motivi personali. Il mio ruolo è semplice: comando io, sono io il boss e gli altri lavorano per me. Ho parlato con la squadra, sono carichi e sono pronti“.

Ma il Leone ha fatto male i calcoli soprattutto quando il cacciatore impegnato nel safari si chiama Liverpool e finisce così impagliato in qualche circolo di caccia stile vecchia e polverosa Inghilterra.

Che le parole roboanti non servano nel suo nuovo ruolo Ibra dovrà capirlo in fretta, lo scollamento fra lui ed i tifosi ed il mondo Milan in genere è già ad un livello di guardia da tenere sott’occhio, perchè sfortuna vuole che la prossima partita sia il Derby ed altri errori non saranno più perdonati.

Nel faccia a faccia con una ex colonna del Milan, Boban, il Leone rimedia un’altra brutta figura. L’ex centrocampista del Milan e dirigente di prima fascia prima del Milan e poi in Uefa ha un cervello sopraffino ed una lingua tagliente e la velata, mica tanto, presa in giro con annesso messaggio “lavora per il bene del Milan e basta dire panzane” ha lasciato il segno in un Ibra che abbozza ma esce dal confronto piuttosto maluccio.

Il problema è un altro. Sentendolo parlare, sembrava che Zlatan fosse collegato dall’Ariston di Sanremo e che stesse duettando con Amadeus in uno dei riusciti sketch del Festival. Invece era a San Siro, pochi minuti prima di una sfida che metteva sul prato di uno stadio meraviglioso ben 13 Champions (7 i rossoneri, 6 gli inglesi), e ricopriva un ruolo istituzionale. Non si può pretendere che Zlatan, nella sua nuova veste, si trasformi soffocando la propria dirompente personalità. Ma l’approccio dovrebbe comunque essere diverso.

L’impressione che fosse fuori contesto è stata netta ed il paragone con Maldini e lo stesso Boban da la stessa impressione della Dinamo Zagabria che ne prende nove dal Bayern.

Vediamo se il Derby porterà un’altra cosa riuscirà a dire Zlatan … sempre ammesso che parli e che ci sia.

Redazione

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