Le altre partite di Premier

Vince lo United a Southampton dopo due sconfitte.

Southampton-Manchester United 0-3 – Prima vittoria dopo due sconfitte per i Red Devils, con Onana che para anche un rigore. I Saints nella prima mezz’ora sono stati la squadra migliore per poi sparire dal campo (in 10 dal 79’ per l’espulsione di Stephens), ma il tecnico olandese che a Old Trafford odiano tutti stavolta ha fatto le scelte giuste: fiducia a Rashford, che nelle tre precedenti partite non aveva nemmeno mai tirato e che ha interrotto un digiuno di gol che in Premier durava dal 9 marzo, inserimento a centrocampo di Christian Eriksen accanto a Kobbie Mainoo, conferma di De Ligt al centro della difesa dopo il flop con l’Olanda e Mazraoui che in fase di possesso si trasforma da terzino destro a centrocampista centrale. Ha funzionato così bene che lo United ha giocato la sua miglior partita della stagione, ma il Southampton è una neopromossa che fin qui ha perso 4 partite su 4: serviranno altre prove per dire che lo United ha svoltato.

Fulham-West Ham 1-1. Il Fulham si fa raggiungere in casa dal West Ham dopo aver gestito la gara e sfiorato più volte il raddoppio. Ottima la partita di Smith Rowe e di Jimenez. Primo gol in campionato per il messicano. Sono loro a confezionare la rete del vantaggio. L’inglese sfiora poi più volte il raddoppio. Allo scadere arriva però la beffa: rigore per gli ospiti, Ings trasforma tra le polemiche. Secondo pareggio consecutivo per la squadra di Marco Silva.

Crystal Palace-Leicester 2-2. Succede di tutto dall’altra parte di Londra, dove il Crystal Palace ospita il Leicester. Finisce 2-2, con i padroni di casa che rimontano il doppio svantaggio allo scadere. La squadra di Cooper va in vantaggio subito con il solito Jaime Vardy e poi raddoppia a inizio ripresa con un guizzo del numero dieci Mavididi. Poi però, si scatena Mateta: prima punge, siglando il gol dell’1-2 e poi in pieno recupero la riacciuffa su rigore. Sarr viene atterrato in area, lui prende il pallone e insacca all’angolino. Rimandato l’appuntamento con la prima vittoria per il Leicester.

Brighton-Ipswich Town 0-0. Frena il Brighton di Hurzeler che non approfitta della clamorosa sconfitta del Liverpool ad Anfield con il Nottingham Forest. All’Amex Stadium arriva l’Ipswich Town che si difende con ordine e quando sbanda, ci pensa un super Muric a salvarli. Partita da otto in pagella. Il Brighton ci ha provato, soprattutto con Baleba e Welbeck, senza però riuscire a vincerla. Sorpasso ai Reds fallito.

Aston Villa-Everton 3-2. Gli ospiti vanno in vantaggio di due, la squadra di Emery rimonta con pazienza e arpiona il secondo posto del Liverpool a quota 9. L’Everton passa al primo affondo. È McNeil a trovare l’angolino giusto con un mancino dalla distanza, imprendibile per Emiliano Martinez. L’Aston Villa non sembra accusare il colpo, anzi continua a produrre gioco e occasioni. Ma ancora, a sorpresa, sono gli ospiti a raddoppiare: punizione di McNeil e Calvert-Lewin inzucca da due passi. Beffati i Villans. Che però non mollano e al minuto 36 trovano il gol che dimezza lo svantaggio. Segna Watkins, di testa su cross di Digne: è 1-2. Si va così all’intervallo, tra gli applausi del Villa Park. È ancora Watkins – dopo un’ora di gioco – a infilare Pickford, che nel primo tempo aveva respinto di tutto. Entrambe vogliono vincerla e ci provano, ma si scontrano a vicenda sulle rispettive difese. Serve un lampo per sbloccarla, che arriva al 76’ dal mancino di John Duran che da fuori area trova un capolavoro che si infila sotto la traversa. Rimonta completata. Aston Villa secondo in classifica.

Bournemouth – Chelsea 0-1. Sulla vittoria del Chelsea sul campo del Bournemouth c’è il marchio del suo numero uno e dell’ultimo entrato, Christopher Nkunku. Il primo, Robert Sánchez, ha neutralizzato un rigore (parato a Evanilson al minuto 38) e ha tenuto la squadra a galla per tutta la partita, il secondo ha trovato – con un mix di forza e rabbia – il guizzo decisivo uscendo dalla panchina. Al Vitality Stadium finisce uno a zero, gol del francese a cinque minuti dalla fine. E fino a quel punto avevano giocato quasi solo i padroni di casa. Una beffa per la squadra di Iraola che ha giocato molto bene, lottando per novanta minuti e mettendo sotto i blues, che hanno saputo però soffrire per poi vincerla da grande squadra. Stasera sapranno a chi dire grazie. Il gol dell’ex Lipsia regala la seconda vittoria esterna del Chelsea, che balza al settimo posto.

Redazione

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