Si sta profilando un’altra grana in fase di rinnovo per la Juventus: Vlahovic.
La sensazione è che la Juventus non si presenti al tavolo della trattativa con Dusan Vlahovic, per rinnovare il contratto in scadenza nel 2025, col coltello dalla parte del manico.
Il club bianconero ha certamente fretta di definire in un senso o nell’altro una trattativa troppo importante per il suo futuro prossimo, sia in termini tecnici che economici, in quanto l’attuale ingaggio da 12 milioni di euro netti a stagione rappresenta un lusso che il nuovo corso avviato da John Elkann e condotto dal plenipotenziario dell’area tecnica Cristiano Giuntoli giudica fuori parametri.
L’obiettivo è rinnovare il contratto con più anni davanti e meno soldi da tirare fuori.
La Juventus si trova nella complicata situazione di giungere ad un’intesa che provi a soddisfare tutte le parti coinvolte, per scongiurare il pericolo di perdere il calciatore a prezzo di saldo e avere un tesoretto non troppo consistente da reinvestire per un suo eventuale sostituto.
Dopo un triennio con Allegri, sacrificato con compiti che ne hanno limitato l’efficacia sotto porta, Dusan ha la grande occasione di vivere una stagione alla Zirkzee sotto la guida di un allenatore estremamente promettente come Thiago Motta.
Da qui il dubbio amletico di Giuntoli e dell’intera Juventus se il sacrificio di pagare molto un giocatore che ancora non ha espresso il suo massimo potenziale non si riveli alla fine come la migliore delle soluzioni possibili. Un interrogativo del quale il calciatore e il suo agente Ristic sono certamente a conoscenza e che rischia di giocare un ruolo importante al momento delle contrattazioni. La Juve è avvisata.