Una volta per uno … a Wimbledon era uscito un malconcio Sinner e questa tocca a Medvedev
Ci sono voluti quattro set a Sinner per avere ragione di Danil Medvedev ma alla fine con la solita partita di sofferenza quando i due si scontrano, l’altoatesino riesce a vincere in quattro set con il punteggio di 6-2 1-6 6-1 6-4.
Questa era la tredicesima volta che i due scontravano e Jannik è terzo italiano in semifinale agli US Open dopo Barazzutti e Berrettini.
Il pensiero di Sinner vola già alla prossima partita dove se la vedrà con un tennista di “casa” l’Americano Jack Draper : “Draper? Ci conosciamo bene, siamo amici fuori dal campo, sarà dura perché sta giocando in modo incredibile, per il momento sono contento di essere in semifinale”.
Sinner non ha servito al meglio e questo ha comportato il dover lottare punto a punto con il coriaceo avversario ma per sua fortuna nei momenti decisivi, Danil, si è fatto prendere dalla sua solita fretta che condiziona le giocate ed i risultati andando incontro a molti errori gratuiti.
“Mi ha dato fiducia vincere a Cincinnati. Agli US Open non sono partito bene e piano piano mi sono ritrovato: contro Medvedev ho avuto forse la miglior sensazione in campo”. Ora Draper, poi eventualmente uno tra Tiafoe e Fritz: Jannik si è tolto di dosso un grande rivale per il titolo.