Come a volte gli capita Sinner parte male ma poi si prende la partita nettamente.
Parte malissimo lo US Open di Sinner che perde i primi cinque turni di battuta, il servizio non entra e gli occhi sembrano guardare nel vuoto ed i pensiero su tutto quello che gli è ruotato intorno, ovviamente riferito al Clostebol, abbiamo avuto il timore avesse preso il sopravvento.
Ma alla fine i numeri parlano chiaro 2-6 6-2 6-1 6-2 e dimostrano che se un inizio complicato era tutto sommato prevedibile, è da ammirare la capacità di Sinner di risalire, dominando la partita una volta chiuso il primo parziale.
Un ottimo segnale: d’ora in avanti Jannik potrà avere la testa solo sul campo e gli ultimi tre set fanno ben sperare.
Il numero 1 del mondo è al secondo turno e adesso, chissà, la testa è davvero libera ora sotto con Michelsen, un altro americano, di vent’anni questo 20enne ed i due si ritrovano pochi giorni dopo la sfida a Cincinnati, vinta da Sinner in due set (6-4 7-5).