Alla fine Dybala sceglie di rimanere in mezzo alle sue certezze.
Che sia una scelta di cuore non c’è dubbio e sicuramente le manifestazioni d’affetto della tifoseria hanno in qualche modo inciso. Dire però che la sua scelta sia stata pura passione non pensiamo.
Fa piacere credere che sia rimasto per amore, nella realtà valutati i pro e contro di tutto quello a cui sarebbe andato incontro e siccome non è che a Roma faccia la vita del “travet”, crediamo abbia fatto in questo momento della vita la scelta migliore.
Certo i petrol dollari erano davvero tanti ma ha senso andare in giro su una Lamborghini e quando apri il finestrino vedi il deserto e non Piazza di Spagna?
Finita la filosofia e tornando al calcio per la Roma questa scelta di Dybala è importante non solo perché il giocatore, se sta bene, è sempre decisivo, ma anche ad esempio per il piccolo gioiellino appena acquistato Soulé che voleva la Roma per giocare con lui.
Tutto è bene ciò che finisce bene almeno in questo caso, ma l’unica scelta fatta con il cuore a Roma e per la Roma pensiamo che l’abbia fatta solo Totti.
