Dybala sceglie i sunset boulevard Arabo e la Roma deve andare al mercato.
Dybala ha fatto la sua scelta, ovvero un lungo e ben pagato viale del tramonto in Arabia, dove al caldo i suoi problemi muscolari piuttosto frequenti saranno massaggiati dai petrol dollari degli sceicchi … in fondo non si può nemmeno dargli torto.
L’addio in casa Roma può essere metabolizzato dall’allenatore, il primo dei tifosi, solo grazie a una raffica di buoni acquisti.
L’ultimo nome finito nella lista dei rinforzi è un difensore centrale, Kevin Danso del Lens, nazionale austriaco: lo ricorderete perché all’Europeo ha rotto involontariamente il naso a Mbappé nella prima partita del girone contro la Francia. Danso, classe l’98, costa circa 20 milioni. E se Ghisolfi lo sta cercando significa che spera di vendere anche Smalling negli ultimi giorni di mercato.
In questo caso i nuovi difensori potrebbero essere addirittura due: il secondo sarebbe Tiago Djaló , il portoghese che la Juventus ha offerto in prestito con diritto di riscatto. Meno probabile un ritorno su Hummels, che è libero e si sta proponendo a tanti club in Europa. La Roma punta a ringiovanire la rosa, come leggete nell’altra pagina, e quindi non vuole inserire in organico giocatori attempati e/o spremuti.
Ma la priorità, per una formazione titolare competitiva, è il terzino destro. Celik a Cagliari ha denunciato i soliti limiti palla al piede, tanto che Nicola lo lasciava abbastanza libero perché sapeva di poterlo controllare anche a una certa distanza. La Roma ha in pugno da qualche giorno Assignon, laterale destro del Rennes, e ha raggiunto un accordo di massima con l’ex Massara per un prestito con obbligo di riscatto: si lavora sull’esborso immediato, uno o due milioni, e sul totale della valutazione, che si aggira sugli 11.
Ma se Ghisolfi non chiude c’è una ragione. Forse c’è un altro calciatore in ballo, che potrebbe essere agganciato a sorpresa nelle prossime ore. Mai dare niente per scontato sul mercato.
Quanto all’ala sinistra, De Rossi ha chiesto un calciatore con le caratteristiche di Federico Chiesa: uno come il kosovaro Zhegrova ad esempio non sarebbe male: lo dimostra l’ottimo percorso che ha fatto con il Lilla. Boga, pure assistito da Ramadani, convince meno visto il calo degli ultimi anni. Ma non va ancora scartato dal mazzo.