Detentori della Coppa e sempre in grado di stupire sono attesi da tutti al varco.
Peter Burling Skipper del Team Emirates New Zealand si confida prima dell’inizio dell’America’s Cup.
“Presteremo molta attenzione alla nostra velocità e ai nostri punti di forza e di debolezza rispetto ai nostri concorrenti, che saranno i veri fattori decisivi per sapere veramente come ci posizioniamo a questo punto del programma complessivo“.
Che è un punto critico per tutti i team. La regata preliminare, pur non contando per alcun punto nello schema generale delle cose, contribuirà senza dubbio a far capire se si è lavorato bene o male per quanto riguarda la loro posizione rispetto agli altri team e se gli sviluppi fatti siano decisivi per l’America’s Cup Match .
Essendo il Defender Emirates Team New Zealand, di default, qualificato per l’America’s Cup Match, gli altri cinque sfidanti devono combattere per la Louis Vuitton Cup che inizia solo pochi giorni dopo la conclusione della regata preliminare. Con questo in mente le priorità di Emirates Team New Zealand potrebbero differire da quelle degli sfidanti secondo il controllore di volo Blair Tuke , colui che deve far appunto volare la barca sull’acqua.
“Mentre la regata preliminare si svolgerà molto velocemente, la nostra priorità prima di allora sarà ancora quella di cercare di far andare veloce la barca, ma presto questo diventerà il focus della gara, quindi la regata preliminare e poi le prime fasi dei round robin Louis Vuitton saranno ovviamente molto importanti per noi in tal senso.
Ma ogni volta che ci troviamo ad affrontare l’avversario lo prendiamo molto seriamente e ovviamente vogliamo sfruttare quell’opportunità per imparare il più possibile e la squadra è altamente motivata a continuare a impegnarsi al massimo nei prossimi mesi ” .
