Vince Pecco Bagnaia bissando così il successo nella Sprint Race del giorno prima.
Primi giri con sorpassi e contro sorpassi fra Martin e Bagnaia e poi Pecco si mette davanti e giro dopo giro accumula decimi che alla fine della gara si trasformano in quel paio di secondi che gli danno la vittoria nel Gp d’Austria.
Pronti via Marc Marquez deve per forza fare qualcosa ed a farne le spese è Morbidelli che finisce così nelle retrovie, mentre lo spagnolo si piazza a metà gruppone.
Pecco e Martin si involano con Bastianini che si installa al terzo posto che manterrà fino alla fine. La lotta è tutta a centro gruppo con Marc Marquez che vuole risalire, Bezzecchi che finalmente riesce a fare i miracoli con la Ducati vecchia di due anni, le Aprilia di Espargaro e Vinales che battagliano con le KTM di Binder e Miller.
Marquez risale al quarto posto, Miller si sdraia come quasi di consuetudine e il suo compagno si guadagna il quinto posto, Bezzecchi fa suo il sesto posto, mentre Vinales si prende la settima posizione Morbidelli riesce a risalire fino all’ottava smoccolando contro Marquez perchè senza quella sportellata poteva giocarsi il podio.
Nono Espargaro con la seconda Aprilia e chiude la top ten Marquez fratello.
All’arrivo in Austria Pecco era indietro di tre punti e se ne va con cinque di vantaggio ma con la certezza che di qui alla fine del campionato a meno di sconvolgimenti non facilmente prevedibili sarà una lotta al decimo di secondo con Martin.