Milan -Torino 2-2

Granata raggiunti nei minuti di recupero, buttano via tre punti d’oro.

La morale della partita potrebbe essere questa: c’è sempre tempo per rimediare.

Il Milan va sotto 2-0 con un gran bel Toro ma, quando qualcuno a San Siro già fischia, la ribalta con due gol arrivati dalla panchina. Il 2-1 è un tiro di Reijnders deviato in porta da Morata a centro area.

Il 2-2 un tiro al volo di Okafor da cross di Musah. Nessuno dei quattro era in campo all’inizio della partita. 

La formazione iniziale del Milan è anche frutto del fatto che alcuni giocatori sono arrivati a Milanello “troppo tardi” ed è facile immaginare che questa sia la prima ed ultima volta che si vedrà questa formazione dall’inizio. Sta di fatto però che il Toro, per problemi del Milan o per capacità sua, si è ritrovato con due gol di vantaggio all’ ottantottesimo minuto e sembrava praticamente fatta.

Anzi il Torino ha sfiorato più volte il terzo gol sprecando proprio poco prima di subire la rete di Morata un contropiede che meritava almeno il tiro in porta, ma che profumava tantissimo di chiusura della partita con un grazie ed arrivederci.

Ma è il solito Toro delle ultime stagioni che butta via tutto negli ultimi minuti, una costante questa che nonostante il cambio di Mister è una costante negativa per i granata. Anzi probabilmente se il Milan avesse trovato il gol del 2 a 1 cinque minuti prima, avrebbe vinto la partita perché l’assedio finale sapeva tanto di Fort Apache circondato.

Fonseca si salva così dal mare di critiche che gli sarebbero piovute addosso, già i dubbi su di lui erano enormi e se il Torino avesse messo dentro la palla del tre a zero ora staremmo a fare discorsi completamente diversi.

Il Torino ancora una volta quasi inspiegabilmente visto il mercato incomprensibile deve dire grazie allo stellone del suo Presidente che alla fine di riffa o di raffa riesce sempre a fare le nozze con i fichi secchi, ma ha almeno il merito di aver scelto un allenatore che se le premesse sono queste, vedremo presto in qualche Big.

Come in Moto GP dove Bagnaia e Martin a metà campionato sono a pari punti, anche in serie A dopo quattro partite giocate ci sono otto squadre a pari punti … non durerà molto però.

Redazione

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