I perché di Federico Chiesa

Il giocatore è ufficialmente fuori rosa e destinato ad allenarsi con gli altri esuberi.

Pare che prendersi un anno sabbatico nel mondo del calcio in attesa della scadenza del contratto sia diventata ormai una cosa normale.

Immaginiamo che tutti vorremmo poter stare a casa o con un minimo “impegno lavorativo”, vedere accreditato sul conto corrente uno stipendio sontuoso, ma nel caso specifico di Federico Chiesa può essere un discorso rischioso.

I perché e le modalità che hanno portato a questa situazione che sembra ormai non avere via d’uscita sono più o meno note a tutti: la richiesta esosa per il rinnovo del contratto, il nuovo mister che non lo vuole, magari si è confrontato con Allegri ovviamente scherziamo, ma non sarà passata sicuramente inosservata a Thiago Motta la scarsissima voglia di Chiesa di mettersi al servizio della squadra cercando più che altro la gloria personale che avrebbe significato un aumento dell’ingaggio.

Aggiungiamoci anche la figura barbina, insieme a tutta la nazionale, rimediata agli Europei in Germania ed il gioco è fatto.

Quanto ci sia di Inter dietro tutto questo ci vorrà un po’ di tempo per scoprirlo, ma che i nerazzurri corteggino Chiesa a parametro zero non è di sicuro uno dei segreti di Fatima … anzi.

Mettersi a fare discorsi di riconoscenza nel mondo del calcio è praticamente inutile, le società quando non servi più (tolto qualche caso raro) ti accantonano in un attimo ed i giocatori di fronte alla possibilità di veder aumentato il conto in banca non stanno a farsi troppi pensieri. Quindi si arriva oggi a questa situazione di separati in casa.

C’è anche da dire che non sempre i parametri zero rendono per quanto sperato e che l’ingaggio che spuntano spesso diventa un costo notevolissimo per le società che praticamente mai riescono a creare una plus valenza con questo tipo di giocatori.

L’esempio di Chalanoglu dal Milan all’Inter per un guadagno netto in più per il giocatore di 500mila euro e la resa ottima per i nerazzurri sembra essere più un caso che una regolarità. Anche se il turco come è arrivato a paramentro zero se ne andrà nello stesso modo.

Persino uno come Belotti, discreto giocatore, uscito dal toro a zero forse più per fare un dispetto a Cairo che lo valutò 100M stoppando di fatto il trasferimento al Milan, alla fine è diventato un girovago del calcio con poca gloria.

Cosa farà Chiesa? Un anno di corsette sul campo, magari insieme a Rugani, negli orari in cui gli ex compagni sono sotto la doccia, non è una grande prospettiva e probabilmente fra un anno nel suo esordio a San Siro si ritroverà spaesato, invecchiato, fuori dal giro che conta, con tutto da ricostruire sperando di non infortunarsi dopo tanta inattività.

Di sicuro con il conto in banca più cicciottello … ma ne vale pena? Tanta caparbietà ed ostinazione forse andrebbe veicolata meglio e forse è proprio uno di quegli aspetti che la Juventus ha deciso di sopportare più. E se poi l’Inter cambia idea? Ma si tanto ci sono sempre gli Arabi pronti con il blocchetto dei dollari in mano … guardare Dybala di questi giorni, un altro parametro zero.

Redazione

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