il c.t. azzurro urla “state a casa vostra” agli arbitri. Il Pres. della Fis Azzi: “Mai visto nulla di simile”.
Rabbia e tanta delusione. Stefano Cerioni non ci sta. Dopo la sconfitta per 15-14 di Filippo Macchi il c.t. si presenta ai microfoni Rai ed esprime tutto il suo disappunto. “I giudici? Penso, spero, sia solo incompetenza, non voglio pensare ad altro… Non ci è neppure stata data una motivazione per le scelte finali dei giudici. È davvero grave. Che posso dire? Mi fa male al cuore, mai una vista cosa simile“.
Nella giornata di ieri abbiamo ricordato Byron Moreno l’arbitro che cacciò l’Italia dal modiale scopertosi poi un prezzolato in vendita al miglior offerente, capiamo quindi il C.T Cerioni che non si capacita di fronte a qualcosa di inspiegabile: dolo o incompetenza?
Vince Cheung Ka Long, Macchi si sdraia a terra per la delusione. Resta la rabbia e un verdetto considerato tecnicamente sbagliato, tanto che la Federazione Italiano Scherma presenterà protesta ufficiale al Cio. Il presidente della Fis, Paolo Azzi, avanzerà una proposta formale alla Federazione Internazionale e al CIO per l’arbitraggio della finale olimpica. Azzi: “Mai visto nulla di simile. È Filippo Macchi il vero vincitore e gli è stato negato un oro che meritava“.
E anche nella giornata di ieri i giudici olimpici si sono dimostrati quantomeno dei veri e propri dilettanti allo sbaraglio e la colpa è di chi li mette in condizione di fare dei danni.
