Egoist !

Pogacar non lascia nulla a nessuno e si prende anche l’ultima salita.

In un finale del genere, chiunque avrebbe lasciato la tappa a chi fosse arrivato con lui.

Invece lo sloveno, dopo essere rimasto a ruota del danese senza dare cambi, ha sprintato senza pietà sul Col de la Couillole, centrando così il quinto successo in questa edizione della Grande Boucle nella ventesima e penultima frazione.

Forse non va bene così! Di sicuro se mai capiterà che i nuovo cannibale sia in difficoltà aiuti non ne riceverà da nessuno.

C’è stata anche la più che prevedibile fuga da lontano, con dentro corridori di spessore (tra gli altri Carapaz, Mas, Tratnik, Kelderman e Bardet).

Ma le vere scintille le ha accese Jonas Vingegaard: dopo la velleitaria accelerazione di Remco Evenepoel, che aveva sfruttato anche il grande lavoro di Landa, il danese ha risposto e con lui è rimasto solo Pogacar.

Gli ultimi a essere ripresi, prima dell’ultimo chilometro, sono stati la maglia a pois Richard Carapaz e lo spagnolo Mas. Poi la volata di Tadej in faccia a Jonas, prima della festa per la doppietta Giro-Tour, che arriverà domani dopo l’ultima tappa.

Redazione

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