Jasmine più della Nazionale di calcio

Un’attesa mai vista in Italia per la Finale della Paolini a Wimbledon, forse neanche per Berrettini.

Prima mettiamo un po’ a fuoco l’evento odierno: Jasmine Paolini, è la tennista del momento in Italia e nel mondo. La prima azzurra (tra donne e uomini) a giocare due finali Slam consecutive: prima il Roland Garros, adesso Wimbledon.

Sull’erba di Londra Paolini sogna un risultato diverso: l’ultimo ostacolo si chiama Barbora Krejcikova, la ceca oggi è numero 32 al mondo, ma ha in bacheca un Roland Garros vinto nel 2021 e sette titoli Slam in doppio, insomma, è più abituata alla pressione di una finale ai Championships.

Paolini però sa di avere l’occasione della vita: la 28enne toscana, già certa della posizione numero 5 al mondo dopo Wimbledon, può riscrivere la storia del tennis italiano.

Il Tennis sembra essere diventato lo sport principale in Italia e questo grazie ai successi di Sinner e della “Nazionale” capace di riportare la Coppa Davis in Italia che mancava dal 1976, ma anche ovviamente grazie alle performance della Paolini.

Tanto per capire quanto tempo è passato facciamo qualche esempio di cosa capitava nel 1976: Panatta Bertolucci Zugarelli Barazzutti con capitano Pietrangeli vincevano la Davis a Santiago del Cile, Panatta vinceva il Roland garros, Niki Lauda aveva l’incidente al  Nürburgring e James Hunt vinceva il Mondiale di F1, lo Scudetto in Italia lo vinceva il Torino, Björn Borg che batteva in finale Ilie Năstase conquistava il suo primo Wimbledon, ma era anche l’anno in cui Steve Jobs fondava Apple e nascevano gli U2.

Insomma di acqua sotto il ponte ne è passata molta.

Oggi in questo mese di Luglio il mondo sportivo sembra essersi girato: la Nazionale di Calcio naufraga malamente all’Europeo reduce pure da due esclusioni dai Campionati del Mondo mentre il Tennis miete successi e consensi.

Il Calcio che continua a moltiplicare le manifestazioni finendo così per svilire il “prodotto” mentre il Tennis ancorato alle sue tradizioni, agli Slam ed ai Tornei famosi come ad esempio Roma sa offrire spettacolo e Phatos, mettendo in risalto atleti che grazie a programmazione e sacrifici riescono ad “arrivare”.

Insomma tutto questo interesse per la piccoletta terribile che lotta sbuffa e soprattutto sorride sempre deve far riflettere i tanti praticanti dell’arte pedatoria che nei momenti liberi al posto di cercare sempre di migliorarsi (CR7 è l’esempio) spesso si siedono sul lettino del tattuatore come passatempo preferito.

E subito dopo arriveranno le Olimpiadi, cioè il trionfo degli sport “minori”.

La speranza che oggi la Paolini dia con una vittoria un altro “colpo” al Calcio e non lo pensiamo per “odio” nei confronti di questo sport ma perché magari perdendo di interesse potremmo veder affrontare questo gioco in maniera diversa con più attenzione alla programmazione e meno alle procure milionarie.

Redazione

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