La Paolini conquista la finale ad Wimbledon con un match incredibile.
Forse non ci siamo stancati come lei nella partita, anzi sicuramente, ma quando alla fine Jasmine Paolini ha vinto eravamo stanchissimi per l’altalena di emozioni che il match ha regalato.
Primo set da dimenticare, secondo vinto con un break all’ultimo, terzo set che finisce al Tie Break, match point sprecati, l’avversaria che in crisi piange, lei che non riesce a dare la zampata vincente … alla fine tutto finisce nel migliore dei modi e la tennista azzurra vince la partita: finisce 2-6 6-4 7-6.
Una maratona ad alta tensione di due ore e 51′, la semifinale più lunga di sempre, dove oltretutto la Paolini non ha giocato nemmeno il suo miglior tennis, con la prima palla di servizio che non entrava mai, facendo disperare tutti i suoi sostenitori.
Dopo la finale di Parigi giocherà anche quella di Wimbledon, prima donna a riuscirci dopo Serena Williams nel 2016.
Quello che le sta riuscendo quest’anno non era mai riuscito prima a nessuna azzurra. L’altra finalista uscirà dalla sfida tra la kazaka Elena Rybakina, numero 4 del tabellone, e la ceca Barbora Krejcikova, numero 31, in programma sempre sul Centrale.
