Federico Chiesa al bivio o si abbassa l’ingaggio o va via.
Oggi partirà ufficialmente la stagione 2024-25 della Juventus, con Thiago Motta nuovo timoniere e senza i big reduci da Europeo e Coppa America. Tra cui Federico Chiesa, che dovrebbe rientrare con gli altri azzurri a inizio agosto, ammesso che nel frattempo il suo futuro si sia fatto un po’ più chiaro.
Ora è tutto molto complicato e nonostante ci sia in ballo ancora un anno di contratto, fra il Club ed il giocatore sembra essersi scavato un solco difficilmente colmabile.
La Juventus che 4 anni fa investì 60 milioni per strapparlo alla Fiorentina stufa e probabilmente anche delusa dalle prestazioni e dalle bizze del calciatore ha detto basta. Chiesa voleva il rinnovo del contratto con un ingaggio più alto di quello che ora percepisce ma la società ora è stata chiarissima: deve scegliere se restare, abbassandosi l’ingaggio, col rischio di finire in panchina, o cercare fortuna altrove.
E da qui non pare esserci via d’uscita.
La Roma si è sfilata, forse stanca delle sue titubanze o poco convinta di spendere per un giocatore non più giovanissimo ha deciso che Chiesa non fa per lei ed ora le offerte sono a zero.
In realtà Chiesa finora non ha dato alcuna risposta, né alla Juventus né ad altri club: ha chiesto tempo fino a dopo il matrimonio per riflettere e probabilmente anche per dare il tempo ad altri club di farsi avanti, essendo più intrigato da un’esperienza all’estero con la possibilità di fare la Champions.
Chiesa voleva l’aumento, passare dai 5M attuali ai 7,5M e contava sull’Europeo per mettersi in vetrina, ma sappiamo tutti com’è andata.
Si fa sempre più strada l’ipotesi che il giocatore decida di regalarsi un anno sabbatico e rimanere fino alla scadenza del contratto per poi a costo zero mettersi sul mercato per monetizzare il più possibile. Certo che è un bel rischi sia per lui che per Juventus.
Alla Juve serve liquidità da mettere sul mercato per questo la sua valutazione è scesa da 25 a 20 Milioni ma nessuno si fa avanti e quindi probabile che continuando ad essere questa la situazione assisteremmo ad un anno problematico per entrambe le parti. Ma la situazione è in evoluzione.
