Pioli esilio dorato

Mancano pochi dettagli per la firma di Stefano Pioli con l’Al Ittihad.

L’esonero o la mancata conferma di fiducia da parte del Milan lo avevano ferito e lo si vedeva dalla sua faccia nelle ultime apparizioni sulla panchina dei rossoneri.

Quello scudetto se lo era impresso sulla pelle ed il sogno fantastico vissuto negli anni del Pioli on fire erano ormai parte integrante della sua vita. Lo stop è stato quindi dolorosissimo.

Ora rincomincia lontano da tutto e da tutti e per lui è sicuramente la cosa migliore.

Lontano ma subito, senza rimanere a casa a rimugianare ed a deprimersi per non essere riuscito a contrastare soprattutto nei Derby un’Inter forte ma spesso baciata oltre misura dalla fortuna. Il crollo verticale dei suoi giocatori (Inter) all’europeo lo dimostra.

Tradito da chi doveva fare la differenza: Leao e Theo. Se di tradimento si può parlare per due giocatori tanto talentuosi quanto discontinui ed umorali, che lo hanno lasciato a metà del guado contro la Roma in Europa League scendendo in campo senza voglia e senza gratitudine. Theo se ne vuole andare e Leao guarda al conto in banca dopo che il Milan lo ha salvato dai milioni da dare alla sua vecchia squadra.

Come sempre quando si parla di arabia, c’è una questione economica in primissimo piano: Pioli diventerà l’allenatore italiano più pagato in un club ed entrerà nel gruppo dei tecnici con lo stipendio più alto.

Ieri si susseguivano le indiscrezioni da 16, 18, 20 milioni a stagione. La realtà è che Pioli dovrebbe firmare un triennale da 8-10 milioni a stagione, con qualche questione sui bonus ancora da definire. Sono comunque tanti, tanti davvero.

L’Al Ittihad lo ha incontrato e lo ha scelto, lui ha deciso di buttarsi. Nella conferenza di addio al Milan ha raccontato di aver studiato l’inglese per prepararsi a una chiamata dalla Premier, ora lo userà per parlare con la sua rosa internazionale. Dopo 21 anni di carriera in Italia, quasi tutta al centro-nord, è tempo di un viaggio in Arabia Saudita.

Ne è passata di acqua sotto il ponte dallo spareggio per la seria perso con il Torino in una caldissima serata a Modena quando allenava il Sassuolo

Redazione

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