Si qualifica la verdeoro ma solo da seconda.
Sullo sfondo aleggiava l’ombra dell’Uruguay. Alla fine, ad avere la peggio è stato il Brasile che a Santa Clara non va oltre l’1-1 con la Colombia e chiude al secondo posto del gruppo D.
La partita più bella, intensa ed emozionante della fase a gironi è proprio quella del Levi’s Stadium. Partenza razzo del Brasile per ritmo e pressing, nonostante dopo 8’ sia James Rodriguez a scheggiare la traversa su punizione.
La Seleçao passa in vantaggio su punizione dal limite, Raphinha si inventa una parabola perfetta che supera la barriera e si insacca all’incrocio.
La gara è nervosa, ci sono tanti falli e altrettanti battibecchi che scaturiscono anche una rissa. Nel finale di primo tempo la partita si infiamma: al 43’ Vinicius viene platealmente atterrato in area ma non c’è nulla per arbitro e Var.
Poco dopo, ecco il pareggio: imbucata di Cordoba per il terzino Munoz che spedisce alle spalle di Alisson, 1-1.
Secondo tempo di marca Colombiana suo il possesso palla con il Brasile che si abbassa troppo. Raphinha sfiora la doppietta su punizione, ma sarà l’unico sussulto del Brasile apparso contratto ed involuto.
Nel finale, i Cafeteros hanno anche la chance per vincerla ma prima Carrascal e poi Borre si divorano il 2-1.